Teoria della mente e riconoscimento delle emozioni nei disturbi del comportamento alimentare

Abstract

Obiettivo: Il nostro obiettivo consisteva nel valutare le alterazioni della teoria della mente (ToM) e del riconoscimento delle emozioni (RE) nei disturbi del comportamento alimentare. Abbiamo preso in considerazione non solo l’anoressia nervosa (AN), come molti studi avevano già fatto in precedenza, ma anche, il disturbo evitante restrittivo (DER), in riferimento alla nuova definizione “allargata” di Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione introdotta dal DSM 5. Abbiamo voluto inoltre analizzare la relazione tra questi parametri e alcuni criteri clinici di gravità, ipotizzando che i deficit emozionali e socio-cognitivi potessero essere fattori prognostici negativi di malattia. Metodo: Abbiamo valutato la ToM e il riconoscimento delle emozioni in un gruppo di 39 pazienti, 21 affetti da AN e 18 da DER, utilizzando i subtest SO1 e SO2 della scala NEPSY II. Abbiamo utilizzato, come criteri clinici di gravità, durata di malattia espressa in mesi, BMI (centili estrapolati dalle curve di Rolland Cachera e Z score calcolato con tabelle Who), necessità di terapia farmacologica e/o sondino nasogastrico, numero di ricoveri (nessuno, 1, più di uno). Risultati: I valori di SO1 e SO2 della NEPSY II erano nel range di normalità per AN e DER. Non abbiamo trovato nessuna relazione tra i valori SO1 e SO2 e i criteri di gravità presi in esame. Conclusioni: Anche se i nostri risultati non sono statisticamente rilevanti, dimostrano come due patologie differenti come AN e DER possano essere paragonabili in relazione ai valori di ToM e RE alla scala NEPSY II. Suggeriamo di studiare tali domini in una popolazione più ampia di pazienti affetti da disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, confrontando i risultati ottenuti alla NEPSY II con altri test di valutazione per ToM e RE. Suggeriamo anche di indagare la possibile relazione tra i valori di SO2 e la cronicità di malattia.

Purpose: Our aim was to assess the alteration of theory of mind (ToM) and emotion recognition (ER) in eating disorders. We considered not only anorexia nervosa (AN), as several precedent studies have already done, but also, avoidant/restrictive food intake disorder (ARFID), according to the new “enlarge” definition of Feeding and Eating Disorders given by DSM 5. We also aimed to investigate the relationships between these parameters and some clinical criteria of gravity assessment testing the hypothesis that emotional and social cognitive impairment could be a negative prognostic factor. Method: We assessed ToM and emotion recognition skills in a group of 39 patients, 21 with AN and 18 with ARFID, by using SO1 and SO2 subtests of NEPSY II scale. As clinical criteria of gravity assessment, we evaluated illness duration (months), BMI (centiles by Rolland-Cachera and Z score by Who), need for drug and/or enteral nutrition, number of hospitalizations (0/1/ more than one). Results: The mean values of SO1 and SO2 of NEPSY II were in the normal range in both AN and DER populations. We did not find any relationship between SO1 and SO2 values and the criteria of gravity assessment considered. Conclusions: even if our findings are not statistically significant, they show that two different pathologies as AN and DER could be similar for ToM and ER mean values at NEPSY II scale. We suggest investigating these skills in a larger number of patients affected by Feeding and Eating Disorders, comparing NEPSY II with other ToM and ER tests. We also suggest studying the possible relationship between SO2 values and the chronicity of disease.