VALORE PREDITTIVO DELL'ECOGRAFIA MUSCOLO SCHELETRICA NEL PAZIENTE CON ARTRITE IDEOPATICA GIOVANILE IN REMISSIONE CLINICA

Abstract

Background L’obiettivo del trattamento nei pazienti con AIG è indurre la remissione clinica per ridurre il rischio di disabilità funzionale. Lo stato di remissione valutato clinicamente non sempre corrisponde ad un reale spegnimento del processo infiammatorio a livello articolare. Studi di imaging condotti nell’adulto con AR hanno dimostrato la persistenza di una sinovite subclinica in una elevata percentuale di pazienti in remissione clinica; è stato inoltre dimostrato che la sinovite subclinica predice la riaccensione della malattia e la progressione del danno strutturale. Obiettivi 1.Valutare la prevalenza della sinovite subclinica rilevata mediante ecografia muscoloscheletrica nei pazienti con AIG in remissione clinica 2.esplorare l'associazione tra sinovite subclinica e il rischio di ricaduta di malattia Metodi sono stati reclutati 135 pazienti con AIG in remissione clinica secondo i criteri Wallace. I pazienti sono stati sottoposti ad una valutazione reumatologica completa ed ad una indagine ecografica estesa a 56 articolazioni. È stata effettuata un’analisi di regressione multivariata per identificare i fattori predittivi di ricaduta. Risultati La sinovite subclinica è stata riscontrata in 82/135 (60,7%) pazienti, soprattutto a livello dei polsi e della caviglia. La presenza di tenosinovite con segni di vascolarizzazione al PD è risultata essere il più significativo predittore di riaccensione della malattia durante il follow up (HR: 4,8; P=0,04). Altri predittori di flare erano il sottotipo AIG (oligo estesa) (HR: 2,3; P=0,031) e lo stato di remissione clinica in trattamento farmacologico HR: 2,3; P=0,031). Conclusione La sinovite subclinica è frequente nei pazienti con AIG in remissione clinica ma, a differenza dell’adulto con AR, non sembrerebbe essere un fattore di rischio per la ricaduta della malattia. La tenosinovite subclinica è un fattore predittivo di riaccensione dell’AIG con importanti ripercussioni dal punto di vista della strategia terapeutica.

Background

The goal of Juvenile Idiopathic Arthritis (JIA) therapy is to induce clinical remission (CR) in order to reduce functional disability. Clinical evaluation of remission status is not always corresponding to the turn off of inflammatory process at joint level. Previously, many imaging studies demonstrated the persistence of subclinical synovitis in adult patients affected by rheumatoid arthritis (RA); furthermore, it has been demonstrated that subclinical synovitis is a predictor of disease flare and worsening of joint damage.

Objectives

1. Evaluate the prevalence of MSUS-detected subclinical synovitis in JIA patients in CR

2. Evaluate the association between subclinical synovitis and disease flare risk.

Methods This is a prospective single – centre study including a cohort of 135 consecutive JIA patients in CR who met the Wallace criteria. Patients underwent extensive rheumatologic investigations and MSUS assessment of 56 joints at study entry and at 6 months’ follow-up visit. In order to identify factors associated with disease flare a multivariable regression analysis was performed.

Results

Out of 135 patients, 82 (60,7%) presented subclinical synovitis, mainly at wrist and ankle. The presence of tenosynovitis together with vascular signs at PD resulted to be the stronger independent predictor of of disease flare at the follow up (HR:4.8; p=0.04). Furthermore, other predictors of flare were identified such as the subtype of JIA (oligo-extended form) (HR:2.3; p=0.031) and the status of CR on medication (HR:2.3; p=0.031).

Conclusion Main findings of the study are that subclinical synovitis is not a risk factor for disease flare in patients affected by JIA in CR, differently from adult population affected by RA. Furthermore, subclinical tenosynovitis is demonstrated to be a predictor of JIA flare strongly influencing therapeutic strategy.