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dc.contributor.advisorPiccardo, Lara <1975>
dc.contributor.authorCirone, Stefania <1995>
dc.date.accessioned2021-07-15T14:07:24Z
dc.date.available2021-07-15T14:07:24Z
dc.date.issued2021-07-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3652
dc.description.abstractQuesto progetto nasce da molteplici riflessioni sul processo di integrazione europea degli anni '50 e, in particolare, sul ruolo giocato dal fallimento dell'idea di creare una Comunità europea di difesa (CED). Attraverso un'analisi storiografica del periodo che va dal 1950 al 1954 è emerso come il progetto CED, nonostante il suo universalmente riconosciuto fallimento, ha invece rappresentato la ripresa del percorso di integrazione europea ma attraverso una prospettiva diversa. Questa nuova prospettiva ha portato alla nascita di quelli che sono conosciuti oggi come Fondi Strutturali. Il focus di questo lavoro è stato portato, nello specifico, sul sistema di valutazione dei fondi strutturali così come previsto dalla normativa, rispetto a come viene messo in pratica nella prassi regionale. Nonostante la crescita della necessità di unità territoriale parallela al processo di integrazione, la ricerca ha mostrato come, nella pratica, le differenze culturali, metodologiche e di significato regionali influenzino ancora i tentativi della Commissione di adottare una metodologia standardizzata nel sistema di valutazione dei Fondi Strutturali. La ricerca ha infine evidenziato come - nonostante il processo di adeguamento degli Stati membri al sistema di valutazione - vi sia una notevole preferenza per l'utilizzo di un approccio prettamente quantitativo piuttosto che qualitativo e quantitativo, come richiesto dalla normativa europea. Le ragioni, supportate dalla letteratura, sono state esposte nella parte finale del progetto.it_IT
dc.description.abstractThis project arises from multiple reflections on the European integration process of the 1950s and, in particular, on the role played by the failure of the idea of ​​creating a European Defense Community (EDC). Through an historiographical analysis of the period from 1950 to 1954 it emerged that the CED project, despite its universally recognized failure, represented instead the restarting of European integration's path with a different perspective. This new prospective led to the birth of what are now the Structural Funds. Hence, the focus of this paper is the evaluation system of the structural funds as required by the regulations, compared to what is done in regional's practices. Despite the parallel grew of the need of territorial unity within the integration process, the research has shown how, in practice, cultural, methodological and meaning regional's differences still influence the Commission's attempt to adopt a standardized methodology in the evaluation system of Structural Funds. In the end, the research has highlighted how - despite the adjustment process of the regions to the evaluation system - there is a notable preference for the use of a quantitative approach rather then both qualitative and quantitative, as required by european regulations. The reasons, supported by the literature, were exposed in the final part of the project.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleStoria della politica di coesione: un approccio costruttivista alla valutazione e al monitoraggio dei fondi strutturaliit_IT
dc.title.alternativeHistory of cohesion policy: a constructivist approach to structural funds evaluation and monitoring processen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurM-STO/04 - STORIA CONTEMPORANEA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea10177 - SCIENZE INTERNAZIONALI E DELLA COOPERAZIONE
dc.description.area2 - SCIENZE POLITICHE
dc.description.department100015 - DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE


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