Determinanti genetici della salute cognitiva nei grandi anziani: sintesi delle conoscenze e indagine sui centenari a Genova.

Abstract

Premesse. L’Italia insieme alla Francia è il primo paese Europeo in termini di numerosità della popolazione centenaria. Genova è la città italiana con più alto tasso di grandi anziani, con 3.3 centenari per centomila abitanti (2019). Alcuni centenari mantengono un’ottima salute cognitiva, dimostrando che la demenza non è conseguenza diretta dell’invecchiamento, anche se ne rappresenta il fattore di rischio più importante. Lo studio di questa popolazione peculiare potrebbe aiutarci a capire quali possano essere i determinanti dell’invecchiamento cognitivo sano. Materiali e metodi. Il lavoro di tesi si è sviluppato lungo due linee di lavoro: i) rassegna sistematica della letteratura (scoping review) secondo il paradigma PRISMA; finalizzata a delineare la mappa delle conoscenze sui determinanti genetici della salute cognitiva nei centenari. ii) allestimento del protocollo dello studio COOL (Centenarians & Oldest Old in Liguria) attraverso una procedura consensus del team multidisciplinare. Risultati. Scoping review: su 240 articoli trovati, 10 soddisfacevano i criteri di inclusione e sono stati analizzati per l'estrazione dei dati; sono state estratte 1107 varianti in 160 geni candidati; un segnale di associazione significativo è stato trovato per 15 varianti in 6 geni. Studio COOL: il protocollo è stato completato e approvato dal Comitato Etico Regionale; le procedure operative sono state redatte e presentate presso i medici di medicina generale; sono stati arruolati 2 partecipanti (giugno 2021). Conclusioni. La letteratura riguardante i fattori genetici associati a salute cognitiva nei centenari non è molto estesa, tutti gli studi hanno adottato un approccio gene candidato; le varianti genetiche trovate sono già state associate a rischio cardiometabolico e neurodegenerazione, ma necessitano di conferma in studi indipendenti. La prima fase di arruolamento nello studio COOL ha dimostrato che il protocollo è ritenuto accettabile dai partecipanti.

Background. Italy is the first country, with France, in terms of number of centenarians. Genoa is the Italian city with the highest rate, with 3.3 centenarians for 100000 inhabitants (2019). Some centenarians maintain excellent cognitive health, demonstrating that dementia is not a direct consequence of aging though it represents the most important risk factor. The study of this peculiar population could help to elucidate the determinants of healthy cognitive aging. Materials and methods. The present dissertation has been developed along two lines of work: i) systematic literature review (scoping review) according to the PRISMA paradigm, aimed at outlining the map of knowledge on the genetic determinants of cognitive health in centenarians. ii) development of the protocol for the COOL study (Centenarians & Oldest Old in Liguria) through a consensus procedure of a multidisciplinary team. Results. Scoping Review: out of 240 records found, 10 items met the criteria and were inspected for data extraction; 1107 variants in 160 candidate genes were extracted; significant association signal was found for 15 variants in 6 genes. COOL study: the protocol was completed and approved by the Regional review board; the operating procedures have been developed and presented to general practitioners; 2 participants were enrolled (June 2021). Conclusions. Literature regarding genetic factors associated with cognitive health in centenarians is not very extensive, all studies have adopted a candidate gene approach; genetic variants associated with cognitive profile were already associated with cardiometabolic risk and neurodegeneration, but need to be confirmed in independent studies. The first phase of enrollment in the COOL study demonstrated that the protocol was deemed acceptable by the participants.