Correlazioni tra le diverse componenti della riserva cognitiva e il metabolismo cerebrale nei pazienti con malattia di Alzheimer

Abstract

Utilizzando il CRIq, abbiamo indagato la correlazione tra gli indici analizzati dal questionario e il metabolismo cerebrale dei pazienti con AD lieve o prodromico, valutato mediante FDG-PET. Pazienti con una maggiore capacità di coping presentano un ipo-metabolismo più accentuato, a parità di fenotipo clinico, inteso come performance nei test neuropsicologici. Abbiamo sottoposto il questionario CRIq a 59 pazienti con malattia di Alzheimer, diagnosticata clinicamente e confermata AMY-PET positiva. Per ogni soggetto abbiamo generato un punteggio totale (CRI) e tre sotto-punteggi, relativi alle tre aree del CRIq: scolarizzazione, attività lavorativa e attività svolte nel tempo libero. Questi quattro valori sono stati correlati con il metabolismo cerebrale evidenziato alla FDG-PET e confrontati tra loro. Sono stati considerati come statisticamente significativi i cluster con un valore di p<0,05 (FWE corrected), utilizzando SPM12. È emersa una correlazione inversa tra i punteggi inerenti ad attività lavorativa e tempo libero, ed il metabolismo cerebrale, in particolare nell’area del lobulo parietale inferiore sx (BA 7 e 40). Anche il punteggio totale ha dimostrato di correlarsi inversamente con il metabolismo nelle aree del lobulo parietale inferiore sx (BA 7), precuneo sx (BA 19), giro cingolato posteriore sx (BA 30), giro occipitale superiore sx (BA 19). Le analisi statistiche inerenti agli anni di scolarizzazione non hanno evidenziato nessuna correlazione statisticamente significativa, pur essendo quest’ultimo il proxy storicamente più utilizzato nella valutazione della RC. Se confermato in ulteriori studi con una casistica più ampia e multicentrici, tale risultato permetterebbe la progettazione di strategie preventive per implementare la RC del paziente e mitigare l’espressione clinica di malattia nelle sue fasi precoci.

Using the CRIq, we investigated the correlation between the indices analyzed by the questionnaire and the brain metabolism of patients with mild or prodromal AD, assessed by FDG-PET. Patients with higher coping ability presented a more pronounced hypo-metabolism, with the same clinical phenotype, understood as performance on neuropsychological tests. We administered the CRIq questionnaire to 59 patients clinically diagnosed with AD, confirmed by a positive AMY-PET. For each subject we generated a total score (CRI) and three sub-scores, related to the three areas of the CRIq: education, working activity, and leisure time activities. These four values were correlated with brain metabolism assessed by FDG-PET and compared to each other. Clusters with a p value<0.05 (FWE corrected) were considered as statistically significant, using SPM12. An inverse correlation emerged between work, leisure time activity scores and brain metabolism, particularly in the area of the left inferior parietal lobule (BA 7 and 40). The total score also showed to correlate inversely with metabolism in the areas of the left inferior parietal lobule (BA 7), left precuneus (BA 19), left posterior cingulate gyrus (BA 30) and left superior occipital gyrus (BA 19). Statistical analyses inherent to years of schooling showed no statistically significant correlation, despite this being the most historically used proxy in RC assessment. If confirmed in further studies with a larger number of cases, this result would allow the design of preventive strategies to implement the RC of the patient and mitigate the clinical expression of disease in its early stages.