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dc.contributor.advisorFortunati, Maura <1958>
dc.contributor.authorPisano, Andrea <1995>
dc.date.accessioned2021-07-15T14:01:47Z
dc.date.available2021-07-15T14:01:47Z
dc.date.issued2021-07-05
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3600
dc.description.abstractIl lavoro svolto in questa tesi si focalizza sull'evoluzione delle pratiche punitive, a partire dall' Alto Medioevo, sino a giungere alle porte del XIX secolo. Analizzando i grandi cambiamenti che si alternarono nei secoli, si è cercato di ricostruire i meccanismi per cui la potestà punitiva passò dall'essere strumento di vendetta dei singoli, ad una realtà in cui divenne una risorsa imprescindibile per il controllo dei popoli da parte dei sovrani di Antico Regime. Ovviamente non sono state tralasciate le rivoluzionarie innovazioni del XVII/XVIII secolo, le quali si posero come punto di rottura rispetto alle antiche tradizioni. Accanto alle analisi giuridiche e politiche di tali fenomeni storici, il presente elaborato si addentra nelle specifiche metodologie di esecuzione delle pene che si sono alternate dal V al XVIII secolo, poiché le loro caratteristiche e peculiarità furono elemento chiave per comprendere il tortuoso cammino della scienza penalistica. Ed ecco che, traendo ispirazione dallo "splendore dei supplizi" descritto da M. Foucault in "Sorvegliare e punire. Storia della prigione", unito a svariati documenti che ricostruiscono l'ecosistema penale del Medioevo e della modernità, il qui presente testo cerca di cogliere le peculiarità dei maggiori regimi punitivi dell'epoca, tentando di comprendere quanto questi fossero intrinsecamente correlati ai più disparati fattori, siano essi giuridici; economici; sociali o politici. Ciò che si vuole dimostrare è che l'eterogeneità e la violenza degli antichi castighi non ebbe a nascere per caso, essa fu il risultato di complessi intrecci, senza i quali la disciplina penale moderna sarebbe profondamente diversa quella a noi familiare.it_IT
dc.description.abstractThe present work focuses on the evolution of criminal punishments throughout the course of Middle Age and the early Modern Era. Analyzing the biggest changes between the centuries, this text aims to reenact the machanisms leading to the suppression of a veangence-like penal justice, followed by a system in which crimes were directly persecuted by the central State. All of this without excluding the importance of the XVII/XVIII's century revolutionary innovations, through which the "Ancien Régime" was defeated. Said thesis explores the means by which the Middle Age and Modern Era's penalty was executed, in order to comprehend, through their mechanisms, the evolution of contemporary criminal law. So, thanks to M.Foucalut's "Discipline and punish" and the reconstruction of ancient criminal experiences provided by numerous documents, this essay tries to capture the peculiarities of the brutal criminal systems that shaped our past tradition, focusing on the correlation between them and various element, like politics; economics; social and judicial science. That which this text seeks to prove is that violence and heterogenity of criminal punishments were not a mere coincidence of sort. Their essence was the product of a complex plot, genesis of the modern criminal justice.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleLa potestas puniendi. Dalla teatralità di antico regime alla pena utile del XVIII secolo.it_IT
dc.title.alternativePotestas Puniendi. From medieval's theatricality to XVIII century's utilitarism.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurIUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2020/2021
dc.description.corsolaurea7995 - GIURISPRUDENZA
dc.description.area1 - GIURISPRUDENZA
dc.description.department100013 - DIPARTIMENTO DI GIURISPRUDENZA


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