GRAVIDANZA DOPO CARCINOMA MAMMARIO: REVISIONE SISTEMATICA DELLA LETTERATURA E META-ANALISI

Abstract

La gravidanza nelle donne con anamnesi di carcinoma della mammella suscita ancora oggi molte preoccupazioni sia nelle pazienti sia nei medici curanti per timore di effetti dannosi sulla prognosi oncologica e sui potenziali esiti fetali. Lo scopo di questa meta-analisi è fornire dati aggiornati su questo cruciale argomento. È stata condotta una revisione sistematica della letteratura per individuare gli studi che avessero incluso pazienti con carcinoma mammario e successiva gravidanza dopo il termine del trattamento(PROSPERO n° CRD42020158324). Sono state valutate la probabilità di gravidanza, gli esiti riproduttivi e la sicurezza sulla prognosi materna, calcolandone rischio relativo (RR), odds ratio (OR) e hazard ratio (HR). Sono stati inclusi nella meta-analisi 39 articoli per un totale di 112.840 pazienti con storia clinica di carcinoma della mammella, di cui 7.505 hanno avuto una successiva gravidanza. È risultato che le donne con pregressa diagnosi di carcinoma mammario hanno una significativa riduzione delle probabilità di concepimento (RR, 0,40; 95% CI 0,32 – 0,49). Inoltre è risultato aumentato il rischio, soprattutto per le pazienti precedentemente trattate con chemioterapia, di taglio cesareo (OR, 1,14; 95% CI 1,04 -1,25), nascita pretermine (OR, 1,45; 95% CI 1,11- 1,88 ), prole con basso peso alla nascita (OR, 1,50; 95% CI 1,31 -1,73) e feti piccoli per l’età gestazionale (OR, 1,16; 95% CI 1,01-1,33). Non è emerso, però, un rischio significativamente aumentato per anomalie congenite e le pazienti andate incontro a gravidanza dopo il termine del trattamento risultano avere sia un intervallo di sopravvivenza libero da malattia (HR,0,66; 95% CI 0,49-0,89) sia una sopravvivenza globale (HR,0,56; 95% CI 0,45-0,68) migliore. Questi risultati forniscono evidenze rassicuranti sulla sicurezza di gravidanza in donne con anamnesi di carcinoma mammario e rafforzano la raccomandazione nel procedere precocemente con il consulto di oncofertilità al momento della diagnosi

Pregnancy in women with a history of breast cancer still raises many concerns in both patients and physicians due to fear of harmful effects on cancer prognosis and detrimental fetal outcomes.The purpose of this meta-analysis is to provide up-to-date data on this crucial topic. A systematic review of the literature was conducted to identify studies including patients with a pregnancy after breast cancer following treatment completion (PROSPERO n ° CRD42020158324). The likelihood of pregnancy, reproductive outcomes and safety on maternal prognosis were assessed by calculating relative risk (RR), odds ratio (OR) and hazard ratio (HR). 39 articles were included evaluating 112,840 patients with a clinical history of breast cancer, of whom 7,505 became pregnant following treatment completion. Breast cancer survivors were found to have a significant reduction in the likelihood of conception (RR, 0.40; 95% CI 0.32 - 0.49). An increased risk of caesarean section (OR, 1.14; 95% CI 1.04 -1.25), preterm birth (OR, 1.45; 95% CI 1.11-1.88), offspring with low birth weight (OR, 1.50; 95% CI 1.31-1.73) and small-for-gestational age fetuses (OR, 1.16; 95% CI 1.01-1.33) was observed in breast cancer survivors, particularly among those previously exposed to chemotherapy. There was no significantly increased risk for congenital anomalies. Patients who became pregnant after the end of treatment showed better disease-free survival interval (HR, 0.66; 95% CI 0.49-0.89) and overall survival (HR, 0.56; 95% CI 0.45-0.68) than those without pregnancy. These results provide reassuring evidence on the safety of conception in patients with a history of breast cancer and reinforce the recommendation to perform an oncofertility counseling as soon as possible after diagnosis.