Pretermine con peso alla nascita <1500 grammi e ritardo di crescita intrauterino: elementi prognostici perinatali ed outcome neurologico. Casistica Patologia Neonatale, IRCCS, Gaslini, Università degli Studi di Genova.

Abstract

Vi sono molte incertezze sul perché un neonato pretermine con ritardo di crescita intrauterino (IUGR) presenti un outcome neurocognitivo peggiore rispetto ad un neonato non-IUGR. Obiettivi: 1) Outcome neurocognitivo IUGR vs non-IUGR a 3 anni; 2) identificare tra i fattori perinatali, lesioni placentari e cerebrali, possibili fattori di rischio per un outcome neurocognitivo patologico a 3 anni in una popolazione di pretermine Very Low Birth Weight (peso alla nascita inferiore ai 1500 grammi) con IUGR. In questo studio retrospettivo monocentrico abbiamo preso in considerazione i pretermine VBLW con follow-up neurologico a 3 anni nati all’Istituto Gaslini tra il 2012-2018. Sono stati inclusi 241 pretermine VBLW con esame istologico placentare, RM cerebrale all’età corretta del termine e valutazione neurocognitiva a 3 anni, di cui il 28,2% IUGR. In questa sottopopolazione è emersa una differenza significativa rispetto ai non-IUGR per: villite e malperfusione materna placentare (> frequente), risposta infiammatoria fetale e materna (< frequente). Per le lesioni cerebrali e per l’outcome neurocognitivo non è emersa alcuna differenza significativa tra i 2 gruppi. All’analisi univariata della sola popolazione IUGR la condizione di SGA<3centile rappresenta un fattore di rischio per outcome neurologico patologico. In accordo con alcuni lavori presenti in letteratura i neonati IUGR non mostrano un outcome peggiore rispetto ai non-IUGR a 3 anni di vita e non mostrano differenze anche in termini di lesioni cerebrali. Tuttavia, dalla nostra esperienza clinica emerge che, soprattutto in età prescolare, può esserci una caduta di questi neonati soprattutto nel recuperare le informazioni in memoria per poi rielaborarle. Può essere degno di nota aver osservato che quando il deficit di crescita relativo alla condizione di IUGR è tale da rendere il neonato SGA (small for gestational age <3centile), questa condizione già a 3 anni impatta negativamente sull’outcome neurocognitivo.

It is unknown the reason why a preterm infant intrauterine growth restriction (IUGR) has a worse neurocognitive outcome than a non-IUGR infant. Objective: 1) IUGR vs non-IUGR neurocognitive outcome at 3 years; 2) to identify, among perinatal factors, placental and cerebral lesions, possible risk factors for a pathological neurocognitive outcome at 3 years in a Very Low Birth Weight preterm population (birth weight less than 1500 grams) with IUGR. In this single-center retrospective study we considered preterm VBLWs with 3-year neurological follow-up born at the Gaslini Institute between 2012-2018. 241 preterm VBLWs with placental histology, brain MRI at the correct age of term and neurocognitive evaluation at 3 years were included, of which 28.2% IUGR. In this subpopulation there was a significant difference compared to non-IUGRs for: maternal placental villitis and malperfusion (> frequent), fetal and maternal inflammatory response (<frequent). For brain lesions and neurocognitive outcome, no significant difference emerged between the 2 groups. In the univariate analysis of the IUGR population alone, the condition of SGA <3 centile represents a risk factor for pathological neurological outcome. According to some works in the literature, IUGR infants do not show a worse outcome than non-IUGR at 3 years of life and do not show differences also in terms of brain lesions. However, from our clinical experience it emerges that, especially in preschool age, there may be a fall in these newborns especially in retrieving the information in memory and then reprocessing it. It may be noteworthy to have observed that when the growth deficit related to the IUGR condition is such as to make the newborn SGA (small for gestational age <3 percentile), this condition already at 3 years negatively impacts the neurocognitive outcome.