Pandemia da SARS-CoV-2: Confronto clinico epidemiologico dei pazienti afferenti al Policlinico San Martino nelle due ondate pandemiche

Abstract

Lo studio è stato condotto su soggetti di età geriatrica ricoverati all’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino di Genova durante la prima e la seconda ondata della pandemia di COVID-19 con il fine di valutare e confrontare le caratteristiche demografiche, cliniche e laboratoristiche dei soggetti ricoverati per infezione da SARS-CoV-2 nelle due ondate pandemiche, di indagare l’impatto di queste variabili sull’outcome del ricovero al fine di evidenziare eventuali fattori significativi correlati con l’exitus ed, infine, di valutare andamento e variazioni delle correlazioni citate precedentemente. Nella prima parte dello studio sono stati reclutati in totale 278 pazienti, di cui 158 sono deceduti durante il ricovero ospedaliero mentre sono stati reclutati 117 pazienti durante la seconda fase di cui 64 deceduti in ospedale. La maggior parte dei pazienti affetti da COVID-19 presenta in anamnesi una o più patologie che possono andare ad aggravare le manifestazioni cliniche della malattia. I parametri rilevatisi maggiormente significativi durante la prima ondata sono: età maggiore di 80 anni, sesso maschile, neoplasia in corso, insufficienza renale cronica, SatO2 < 95% al ricovero, valori di IL-6, anemia ed infine conta leucocitaria <4.000 cellule/mm3 o >10.000 cellule/ mm3. Soltanto sesso maschile e l’età superiore ad 80 anni si sono confermati statisticamente significativi nella seconda ondata. I nostri risultati hanno in prima battuta confermato quanto riportato in letteratura circa i fattori coinvolti nella severità dell’infezione da SARS-CoV-2 e i valori laboratoristici maggiormente sensibili nel determinare un andamento della malattia potenzialmente fatale. La forte diminuzione di parametri statisticamente significativi nella seconda ondata pandemica è verosimilmente dovuta all’eccesso di mortalità della prima ondata, che determina un periodo successivo caratterizzato da una mortalità diminuita, specialmente nelle fasce di popolazione ad alto rischio.

The study was conducted on geriatric subjects admitted to the IRCCS San Martino Polyclinic Hospital in Genoa during the first and second wave of the COVID-19 pandemic with the aim of evaluating and comparing the demographic, clinical and laboratory characteristics of those hospitalized for SARS-CoV-2 infection in the two pandemic waves, to investigate the impact of these variables on the outcome of hospitalization in order to highlight any significant factors related to the exitus and, finally, to evaluate trends and changes in the correlations mentioned above. A total of 278 patients were recruited in the first part of the study, of whom 158 died in hospital while 117 patients were recruited during the second phase, of which 64 died in hospital. Most COVID-19 patients have one or more diseases in their history that can aggravate clinical manifestations of the disease. The most significant parameters found during the first wave are: age over 80 years, male, neoplasm in progress, chronic kidney failure, SatO2 < 95% hospitalization, IL-6 values, anemia and finally leukocytic count <4,000 cells/mm3 or >10,000 cells/ mm3. Only male sex and age over 80 confirmed statistically significant in the second wave. Our results first confirmed what was reported in the literature about the factors involved in the severity of SARS-CoV-2 infection and the most sensitive laboratory values in determining a trend of the potentially fatal disease. The sharp decrease in statistically significant parameters in the second pandemic wave is likely due to the excess mortality of the first wave, which leads to a subsequent period characterized by decreased mortality, especially in high-risk population groups.