La sincronizzazione di fase e le correlazioni dell’ampiezza in pazienti con disturbo comportamentale del sonno REM idiopatico cambiano con la progressione della malattia

Abstract

Candidato: Luca Ingrao Matricola: 4205104 Sessione di Laurea del 23/06/2021 La sincronizzazione di fase e le correlazioni dell’ampiezza in pazienti con disturbo comportamentale del sonno REM idiopatico cambiano con la progressione della malattia Relatore Chiarissimo Prof. Dario Arnaldi INTRODUZIONE I pazienti affetti da Disturbo comportamentale del sonno REM idiopatico (iRBD) hanno un alto rischio di sviluppare una sinucleinopatia ed il deficit cognitivo aumenta il rischio di fenoconversione a breve termine. Si ritiene che l'aumento della sincronizzazione di fase EEG rifletta un meccanismo compensatorio che controbilancia il declino cognitivo. SCOPO DEL LAVORO Indagare, in un gruppo di pazienti affetti da iRBD, se le modifiche longitudinali della sincronizzazione di fase e della correlazione dell’ampiezza siano correlate al declino cognitivo. MATERIALI E METODI Sono stati studiati 18 pazienti (17 maschi, 70 ± 6,8 anni) con iRBD con EEG ad alta densità (HD-EEG), valutazione clinica, neuropsicologica ed imaging dopaminergico presinaptico, sia al basale che al follow-up (intervallo di tempo 24,2 ± 5,9 mesi). Sono stati quantificati in entrambi i punti temporali la correlazione dell'ampiezza e la sincronizzazione di fase, correlandoli con i dati clinici, neuropsicologici e di imaging. RISULTATI E DISCUSSIONI Quattro pazienti sono fenoconvertiti al follow-up (tre in parkinsonismo e uno in demenza). A livello di gruppo, i punteggi neuropsicologici sono diminuiti nel tempo, senza raggiungere la significatività statistica. Al follow-up, si è registrato un significativo aumento della sincronizzazione dell’alfa e una diminuzione della correlazione dell’ampiezza delta. Entrambe le metriche erano significativamente correlate con i punteggi cognitivi ma non con i dati di imaging. CONCLUSIONI L'aumento della sincronizzazione di fase alfa e la ridotta correlazione dell'ampiezza delta sembrano rappresentare un meccanismo compensatorio del declino cognitivo nei pazienti con iRDB.

Candidate: Luca Ingrao Matriculation Number: 4205104 Graduation session: 23/06/2021 Supervisor: Prof. Dario Arnaldi Phase and amplitude correlations change with disease progression in idiopathic Rapid eye-movement sleep behavior disorder patients INTRODUCTION Patients with idiopathic REM sleep behavior disorder (iRBD) have a high risk of developing a synucleinopathy and cognitive impairment increases the risk of short-term phenoconversion. Increased EEG phase synchronization is believed to reflect a compensatory mechanism that counterbalances cognitive decline. STUDY OBJECTIVE Here we investigated whether phase and amplitude correlations could be linked to the balancing of cognitive decline in a longitudinal group of patients with iRBD. MATERIALS AND METHODS High-density EEG (HD-EEG), presynaptic dopaminergic imaging, clinical and neuropsychological data have been acquired in 18 patients (17 males, 70 ± 6.8 years) with iRBD at two time-points (time interval 24.2 ± 5.9 months). HD-EEG power distribution, orthogonalized amplitude correlation and phase synchronization have been quantified at both time-points and correlated with clinical, neuropsychological and imaging data. RESULTS Four patients phenoconverted at follow-up (three parkinsonism and one dementia). At group level, neuropsychological scores decreased over time, without reaching statistical significance. However, alpha phase synchronization increased, and delta amplitude correlations decreased significantly at follow-up compared to baseline. Both large-scale network modulation significantly correlated with neuropsychological scores but not with imaging data. CONCLUSIONS Increased alpha phase-synchronization and reduced delta amplitude correlation may be considered a compensatory mechanism of the cognitive impairment in patients with iRBD.