I livelli di acido urico sierico nella malattia renale cronica

Abstract

Introduzione e scopo dello studio L'iperuricemia è comunemente osservata nei pazienti con malattia renale cronica. Tuttavia, una migliore comprensione della relazione tra i valori di acido urico, eGFR e albuminuria può far luce sui meccanismi alla base dell'eccesso di mortalità cardiovascolare associata sia alla malattia renale cronica che all'iperuricemia e portare a una migliore stratificazione del rischio. L'obiettivo principale era studiare le relazioni tra l'acido urico sierico e i parametri di malattia renale in un'ampia coorte di persone a rischio cardiovascolare dal database dello studio URRAH. Metodi Sono stati analizzati i dati clinici di 26.971 persone. L'aumento dell'escrezione urinaria di albumina è stato classificato come micro o macroalbuminuria, a seconda dei casi. I fattori associati alla presenza di iperuricemia definiti sulla base di cut-off URRAH precedentemente determinati per la mortalità cardiovascolare e per tutte le cause sono stati valutati mediante analisi multivariata. Risultati L'età media degli individui in studio era di 58±15 anni (51% maschi, 62% con ipertensione e 12% con diabete), l'eGFR media era 81 ml/min per 1.73 m2 con una prevalenza di eGFR<60 e micro- o macro-albuminuria rispettivamente del 16, 15 e 4%. L'acido urico sierico ha mostrato una tendenza verso valori più elevati alla riduzione della funzionalità renale. Sia la prevalenza della gotta che la frequenza dell'uso di allopurinolo sono aumentate in modo significativo con la riduzione dell'eGFR e l'aumento dell'albuminuria. Fattori indipendentemente correlati alla presenza di iperuricemia includevano sesso maschile, valori di eGFR e indicatori di insulino-resistenza come BMI e trigliceridi. Conclusioni Più basso è l'eGFR, maggiore è la prevalenza di iperuricemia, uso di allopurinolo e gotta. Nelle persone con eGFR<60 ml/min la presenza di iperuricemia è circa 10 volte maggiore rispetto a quelle con eGFR>90 ml/min.

Background Hyperuricemia is commonly observed in patients with chronic kidney disease. However, a better understanding of the relationship among uric acid values, eGFR and albuminuria may shed light on the mechanisms underlying the excess of cardiovascular mortality associated to both chronic kidney disease and hyperuricemia and lead to better risk stratification. The main goal was to study the relationships between serum uric acid and kidney disease measures in a large cohort of persons at cardiovascular risk from the URRAH study database. Methods Clinical data of 26,971 persons were analyzed. Increased urinary albumin excretion was classified as micro or macroalbuminuria as appropriate. Factors associated with the presence of hyperuricemia defined on the basis of previously determined URRAH cut-offs for cardiovascular and all-cause mortality were evaluated through multivariate analysis. Results Mean age of study individuals was 58±15 years (51% males, 62% with hypertension and 12 % with diabetes), mean eGFR was 81 ml/min per 1.73m2 with a prevalence of eGFR <60 and micro- or macro-albuminuria of 16, 15 and 4%, respectively. Serum uric acid showed a trend towards higher values along with decreasing renal function. Both the prevalence of gout and the frequency of allopurinol use increased significantly with the reduction of eGFR and the increase in albuminuria. Factors independently related to the presence of hyperuricemia included male gender, eGFR strata, and signs of insulin resistance such as BMI and triglycerides. Conclusions The lower the eGFR the higher the prevalence of hyperuricemia, allopurinol use and gout. In persons with eGFR <60 ml/min the occurrence of HU is about 10 times higher than in those with eGFR >90 ml/min.