Impatto delle attività culturali sul metabolismo cerebrale in pazienti affetti da Malattia di Alzheimer

Abstract

Questo studio ha indagato l’impatto delle attività culturali sul metabolismo cerebrale in pazienti affetti da Malattia di Alzheimer (AD). E’ ormai evidente dalla letteratura che il metabolismo cerebrale sia influenzato dalla Riserva Cognitiva (RC), la quale a sua volta si compone di vari fattori tra cui il livello di istruzione, lo stato socioeconomico (SES) e l’occupazione. Per questo studio, ci siamo concentrati sul ruolo delle attività del tempo libero ed in particolare sugli interessi culturali. Sono stati arruolati 59 pazienti con AD, 29 maschi e 30 femmine, già in cura presso la Clinica Neurologica dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, selezionati in base ai criteri diagnostici NIA-AA ed alla positività di PET-FDG e PET-Amiloide. I pazienti sono stati sottoposti al “Questionario sugli Interessi Culturali” (Balboni & Cubelli, 2011) per stimare il loro interesse in varie attività culturali (lettura, teatro, concerti, musei), le loro abilità culturali (musica, danza, attività artistiche, lingue straniere) e la partecipazione a gruppi culturali, sociali, politici o religiosi. I risultati del questionario sono stati messi in correlazione con il metabolismo cerebrale e le analisi sono state effettuate attraverso SPM12. Il punteggio medio del questionario era di 12.83 ± 9.23 e si è evidenziata una correlazione inversa tra il metabolismo cerebrale nelle aree parietali posteriori, parieto-occipitali ed occipitali, soprattutto a sinistra, ed il punteggio del questionario, in accordo con l’ipotesi della RC. Pazienti con un punteggio più alto al questionario, quindi con maggiori interessi culturali, hanno dimostrato un più marcato ipometabolismo nelle aree tipicamente colpite dall’AD, suggerendo che anche le attività culturali possano concorrere alla formazione della RC e contribuire a ritardare di alcuni anni i sintomi cognitivi nonostante l’entità della neurodegenerazione sia più avanzata rispetto ai pazienti con pari deficit ma inferiori attività culturali.

This study examined the influence of cultural activities on brain metabolism in patients with Alzheimer's Disease (AD). There is literature evidence that brain metabolism is influenced by the Cognitive Reserve (CR), which is composed by various factors like education, socioeconomic status (SES) and occupation. In this study we focused on the role of leisure activities, particularly on cultural activities. 59 AD patients, 29 men and 30 women, were selected from the database of the Neurologic Clinics in San Martino Hospital in Genoa. They were diagnosed according to NIA-AA diagnostic criteria, including the positivity on both FDG-PET and Amyloid-PET. All patients answered a questionnaire, the “Scale of Cultural Capital” (Balboni & Cubelli, 2011), developed to establish their interest in many cultural activities (reading, theatre, concerts, museums), their cultural abilities (music, dance, artistic activities, foreign languages) and their participation in cultural, social, political or religious groups. The score of the questionnaire was correlated with cerebral metabolism by means of the SPM12 software. The average score was 12.83 ± 9.23, and we found an inverse correlation between cerebral metabolism in posterior parietal, parieto-occipital and occipital areas, especially in the left hemisphere, and the questionnaire score, according to the CR hypothesis. Patients with a higher score, showing therefore a higher cultural level, demonstrated a more severe hypometabolism in the areas typically interested by AD, suggesting that also cultural activities can contribute to developing the CR and delaying the cognitive deficit, despite neurodegeneration is more severe than in patients with same severity of symptoms but lower questionnaire score.