L’influenza del potenziamento cognitivo sulla capacità di equilibrio: caso di studio esplorativo su un gruppo di giovani ginnaste

Abstract

L’elaborato presenta un caso di studio esplorativo per verificare l’efficacia di un training cognitivo computerizzato delle funzioni esecutive (FE) sulla capacità di equilibrio statica e dinamica. L’ipotesi iniziale si basa sulle evidenze scientifiche che dimostrano il coinvolgimento della corteccia prefrontale (PFC) nella pianificazione e organizzazione dei movimenti volontari e in compiti cognitivi complessi; quest’area è infatti riconosciuta come il substrato anatomico delle FE. Il campione era composto da 10 atlete agoniste tra i 10 e i 15 anni (12±1,88) praticanti Ginnastica Artistica e Acrobatica, divise equamente e in modo casuale tra gruppo sperimentale e di controllo. Il protocollo sperimentale, suddiviso in due periodi di 3 settimane ciascuno (definiti fase 1 e fase 2) prevedeva l’esecuzione di una batteria di test prima e dopo ogni periodo per valutare l’equilibrio statico e dinamico: equilibrio in cane da caccia sulla Swiss Ball, Y-Balance Test, equilibrio in ginocchio con circonduzioni delle braccia (aggiunto nella fase 2). Il gruppo sperimentale ha svolto gli esercizi di potenziamento delle FE 3 volte alla settimana in ciascuna fase: PASAT e span di cifre inverso nella fase 1; n-back, PASAT, Flanker Task nella fase 2. Per l’analisi dati sono state calcolate media, deviazione standard e incremento assoluto intra-gruppo per ciascun esercizio; il t-test sugli incrementi ha evidenziato l’assenza di una differenza statisticamente significativa in tutti i test effettuati (p > 0,05). Tuttavia, visti i maggiori incrementi ottenuti dal gruppo sperimentale, si può dire che il protocollo proposto si sia rivelato efficace, in particolare quello adottato nella fase 2; questi risultati potrebbero essere uno spunto per studi futuri con strumentazioni più precise e affidabili. L’esperimento ci ha consentito di vedere l’effetto del training cognitivo svolto al pc e valutare un suo possibile impiego come mezzo di allenamento aggiuntivo in ambito sportivo.

This work consists in an explorative case study with the aim to test the effects of a computerized executive functions (EF) cognitive training on static and dynamic balance. The starting assumption is based on scientific researches attesting that the prefrontal cortex (PC) is involved in voluntary movements planning and organization and in complex cognitive tasks. In fact, this area is widely acknowledged as EF anatomical substrate. Ten young artistic and acrobatic gymnastics athletes, with ages ranging from 10 to 15 years (12±1,88), were randomly assigned to the experimental and the control group. The experimental protocol was administered for two 3-week periods (defined as phase 1 and phase 2); test battery assessed static and dynamic balance before the beginning and at the end of each period: “bird-dog” pose balance on a Swiss Ball, Y-Balance Test and kneeling balance on a Swiss ball with arms circles (added in phase 2). Experimental group performed EF training 3 times a week: PASAT and inverse digit span during phase 1; n-back, PASAT, Flanker Task during phase 2. Data Analysis was based on average, standard deviation and intra-group improvements of each exercise; t-test performed over increases showed that there is no statistical significance in all tests (p>0.05). However better results of the experimental group, particularly in phase 2 retest, lead us to state that the submitted protocol, especially the second one, was found to be effective. This study could be a starting point for future tests using more accurate and reliable tools. The experimental findings suggest positive effects of a computerized cognitive training on EF and the possibility of using it as a complementary tool in sports training.