Attenzione e Apprendimento motorio: studio condotto su una squadra di pallavolo femminile U.13

Abstract

Il quesito alla base di questo elaborato di tesi magistrale è: “Esiste un modo per semplificare l’apprendimento delle abilità di un atleta, e come possono essere ottimizzate le prestazioni?”. In questo elaborato saranno introdotti argomenti inerenti alla fisiologia del movimento volontario, il conseguente sviluppo neurale e la capacità implicita di apprendere del nostro corpo, l’apprendimento motorio ed i modelli cognitivisti, il sistema emotivo-mnemonico, fino e ad arrivare ai concetti di attenzione in termini focus interno/esterno e correlati effetti nel processo di apprendimento e performance. L’obbiettivo finale di questo elaborato è quello di analizzare le diverse risposte nella fase di apprendimento di giovani soggetti che praticano la pallavolo (U.13), cercando di capire quale possa essere la condizione che permetta loro di raggiungere un miglioramento della performance in base alle istruzioni e feedback ricevuti riferiti ad una differente messa a fuoco dell’attenzione, in funzione dello stadio di apprendimento riferito al modello di Newell (1985). Sono stati presi in considerazioni due classi di lavoro, Esperti e Non Esperti suddivisi in tre sottogruppi, Controllo – Focus Interno – Focus Esterno. I grafici di tendenza realizzati grazie al sistema di analisi dei dati basato sul calcolo della media e deviazione standard di ogni sottogruppo per classe di lavoro, ci riferiscono che le consegne inerenti alla messa a fuoco dell’attenzione verso il proprio corpo ed i movimenti annessi (F.i.), ha portato significativi miglioramenti di prestazione nel gruppo di lavoro Non-Esperti; mentre le istruzioni relative al focus esterno hanno portato una tendenza positiva dei risultati della classe degli Esperti. In entrambi le classi di lavoro, i gruppi di controllo in assenza di istruzioni sono stati oggetto di una tendenza positiva dei risultati. Quest’ultimo risultato può essere dovuto alla standardizzazione della routine tecnico-motoria scelta a cui sono stati sottoposti.

The question underlying this master's thesis is: "Is there a way to make it easier for an athlete to learn skills, and how can performance be optimized?". In this paper, topics related to the physiology of voluntary movement, the consequent neural development and the implicit ability to learn of our body, motor learning and cognitive models, the emotional-mnemonic system, up to the concepts of attention will be introduced. in terms of internal / external focus and related effects in the learning and performance process. The final goal of this paper is to analyze the different responses in the learning phase of young subjects who practice volleyball (U.13), trying to understand what could be the condition that allows them to achieve an improvement in performance based on to the instructions and feedback received referring to a different focus of attention, depending on the stage of learning referred to the model of Newell (1985). Two classes of work have been taken into consideration, Expert and Non-Expert divided into three subgroups, Control - Internal Focus - External Focus. The trend graphs made thanks to the data analysis system based on the calculation of the mean and standard deviation of each subgroup by class of work, tell us that the instructions inherent in focusing attention on one's own body and associated movements (Fi), led to significant performance improvements in the Non-Experts working group; while the instructions relating to the external focus led to a positive trend in the results of the class of Experts. In both classes of work, control groups in the absence of instructions were subject to a positive trend in results. The latter result may be due to the standardization of the chosen technical-motor routine to which the participants were subjected, in relation to the implicit learning abilities and consequent performance.