Studio del riflesso da stiramento nei muscoli ischio-crurali nei pazienti affetti da sclerosi multipla.

Abstract

TITOLO: STUDIO DEL RIFLESSO DA STIRAMENTO NEI MUSCOLI ISCHIO-CRURALI NEI PAZIENTI AFFETTI DA SCLEROSI MULTIPLA.

INTRODUZIONE La spasticità si valuta col paziente a riposo e consiste nella presenza di un riflesso da stiramento ottenuto allungando passivamente il muscolo a bassa velocità (inferiore a 200°/sec), come quando l’articolazione viene mobilizzata per valutare il tono muscolare.

SCOPO DELLO STUDIO Studiare mediante l’elettromiografia di superficie (EMG) l'eccitabilità del riflesso da stiramento nei muscoli ischio-crurali dei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM) e correlare i risultati EMG con i risultati clinici. L’ipotesi alla base dello studio è che il temuto passaggio dall’ipertono estensorio degli arti inferiori a quello flessorio possa essere dovuto ad un progressivo aumento dell’eccitabilità del riflesso da stiramento dei muscoli ischio-crurali.

MATERIALI E METODI Sono stati studiati 30 soggetti affetti da SM. Il riflesso da stiramento è stato elicitato utilizzando 3 diverse velocità di allungamento: una superiore a 200°/sec e due inferiori a 200°/sec. Quest’ultime sono state utilizzate per valutare la spasticità. L’attività EMG è stata registrata dal muscolo bicipite femorale.

RISULTATI La valutazione clinica ha messo in evidenza la presenza di ipertono dei muscoli ischio-crurali (scala di Ashworth>0) in 7 pazienti; in 4 di loro l’ipertono era, almeno in parte, d’origine intrinseca, essendo presente una contrattura (accorciamento) muscolare. Il riflesso da stiramento a bassa velocità di allungamento (spasticità) è stato messo in evidenza nella maggioranza dei pazienti reclutati (26 pazienti su 30).

CONCLUSIONI L’utilizzo della EMG permette di evidenziare la spasticità anche in assenza di ipertono all’esame obiettivo. La spasticità potrebbe essere un fattore di rischio per lo sviluppo della contrattura muscolare, a sua volta responsabile della progressiva flessione degli arti inferiori.

TITLE: STUDY OF THE STRETCH REFLEX IN HAMSTRING MUSCLES IN PATIENTS WITH MULTIPLE SCLEROSIS.

INTRODUCTION Spasticity is assessed with the patient at rest and consists in the presence of a stretch reflex obtained by passively stretching the muscle at low speed (less than 200°/sec), as when the joint is mobilized to assess muscle tone.

PURPOSE OF THE STUDY Using surface electromyography (EMG) to study the excitability of the stretch reflex in the hamstring muscles of patients with multiple sclerosis (MS) and correlate the EMG results with clinical results. The hypothesis underlying the study is that the feared transition from extensor hypertonia of the lower limbs to the flexor one may be due to a progressive increase in the excitability of the hamstring reflex.

MATERIALS AND METHODS Thirty subjects with MS were studied. The stretch reflex was elicited using 3 different stretch rates: one greater than 200°/sec and two less than 200°/sec. The latter were used to assess spasticity. EMG activity was recorded by the hamstring muscle.

RESULTS Clinical evaluation highlighted the presence of hamstring muscle hypertonus (Ashworth scale> 0) in 7 patients; in 4 of them the hypertonia was, at least in part, of intrinsic origin, as there was a muscle contracture (shortening). The low-speed stretch reflex (spasticity) was evident in the majority of patients recruited (26 of 30 patients).

CONCLUSIONS The use of the EMG allows to highlight spasticity even in the absence of hypertonia on physical examination. Spasticity could be a risk factor for the development of muscle contracture, in turn responsible for the progressive flexion of the lower limbs.