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dc.contributor.advisorCuppone, Roberto <1955>
dc.contributor.advisorCavaglieri, Livia <1973>
dc.contributor.authorFracchiolla, Serena <1995>
dc.date.accessioned2021-03-18T15:03:19Z
dc.date.available2021-03-18T15:03:19Z
dc.date.issued2021-03-08
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3374
dc.description.abstractL’elaborato, "Marco Baliani, l’attore narrante. I Grandi Italiani un viaggio tra pagina e scena", indaga il rapporto tra teatro e letteratura affrontando il momento in cui queste due arti si incontrano. Per fare ciò si è scelto di seguire le tracce del lavoro di Baliani che con le sue opere libera il teatro da ogni artificio, spoglia l’attore da ogni interpretazione e fa narrare l’anima. A introduzione della tesi è stata posta la storia di questo autore e la sua scoperta dell’oralità, inseguito alla quale si entra nel cuore della ricerca, presentando quattro principali opere, due costitutive del progetto "Grandi Italiani". Quest’ultimo ha l’obiettivo di restituire agli spettatori, in una dimensione di fruizione collettiva e teatrale, alcuni autori del patrimonio letterario italiano: Giovanni Boccaccio e il "Decamerone", Ludovico Ariosto e "Orlando Furioso" ed infine "La favola del principe che non sapeva amare" tratta da "Lo cunto de li cunti" di Giambattista Basile; tre grandi autori che rappresentano un tassello della lingua nazionale. A cornice del progetto viene proposta l’analisi di "Pinocchio Nero" e della "Mandragola", in cui le opere sono lo “strumento” di progetti educativi. Ho avuto l’onore di approfondire tale studio sottoponendo Baliani a un’intervista che potesse essere d’aiuto nella scoperta di ogni sfaccettatura di questo vasto mondo. Il teatro di narrazione permette la creazione di un unico universo in cui dalla coesistenza di mondo letterario e teatrale genera nello spettatore una “potenza” psicofisica che supera ogni limite sensoriale. Affidare al teatro, di ogni genere, il rapporto tra pagina e scena prospetta numerose chiavi di lettura che creano una seconda chance sia per la letteratura che per lo spettatore. Il presente studio si pone anche come testimonianza di spettacoli in cui il teatro di narrazione è stato creatore di un perfetto equilibrio tra teatro e letteratura e di come tale capacità possa essere sfruttata in ambito pedagogico.it_IT
dc.description.abstractThe elaborate, "Marco Baliani, the narrating actor. The Great Italians a journey between page and scene", investigates the relation between theatre and literature, addressing, in particular, the moment in which the two of them meet. To do so, I have decided to follow Baliani's work, who, with his masterpieces, sets the theatre free from any artifice, strips the actor away of any interpretation, and lets the soul narrates. In the introduction of my thesis, I have decided to report this author's story and his discovery of the orality. In the following chapter, I get into the heart of the research by introducing his four main masterpieces, two of which are part of the project "Grandi Italiani". This project aims at giving back to the theatre's audience some of the authors of the Italian literary heritage, like Giovanni Boccaccio with his masterpiece "Decamerone", Ludovico Ariosto with his "Orlando Furioso", and "La favola del principe che non sapeva" amare that we can find in "Lo cunto de li cunti" by Giambattista Basile; three great authors that represent a fundamental piece of the national language. To complete the project, I will also analyse "Pinocchio Nero" and "Mandragola", two literary works used as a tool in educational and pedagogical projects. I had the great honour to deepen my study by directly interviewing Marco Baliani, who helped me better understand every facet of this vast subject. The theatre of narration allows the creation of a unique universe in which the coexistence of literary world and theatrical word generates a limitless sensory psychophysical power in the audience. Entrusting the theatre with this relation between page and scene gives both the literature and the audience a second chance. In conclusion, this research allows us to see how the theatre of narration is the perfect balance between theatre and literature and how it could be used as a pedagogical education tool.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleMarco Baliani, l'attore narrante. I "Grandi Italiani" un viaggio tra pagina e scena.it_IT
dc.title.alternativeMarco Baliani, the narrating actor. The "Great Italians" a journey between page and scene.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-ART/05 - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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