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dc.contributor.advisorTongiorgi, Duccio <1966>
dc.contributor.advisorBeltrami, Luca <1981>
dc.contributor.authorLiotta, Elisa <1995>
dc.date.accessioned2020-12-24T15:01:56Z
dc.date.available2020-12-24T15:01:56Z
dc.date.issued2020-12-15
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3283
dc.description.abstractQuesto elaborato intende analizzare le diverse funzioni affidate all'applicazione del topos letterario della biblioteca nei romanzi italiani dell'Ottocento. Partendo da un breve cenno alle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", questa tesi si propone di delineare un percorso attraverso il XIX secolo che segua le tracce della biblioteca di romanzo in romanzo. Così, dopo una breve introduzione in cui vengono anticipate le tappe principali di questo peculiare itinerario letterario, il secondo capitolo si concentra sulle molteplici raccolte librarie presenti nei "Promessi Sposi" e sul ruolo centrale affidato ai libri in alcuni passi del romanzo. Proseguendo nel percorso e tenendo traccia dei libri nei libri, nel terzo capitolo si presentano le raccolte librarie presenti nell’opera di Nievo, in particolare si analizza la biblioteca del castello di "Fratta nelle Confessioni" d’un italiano e quella privata e familiare di Camillo nel "Barone di Nicastro". Infine, nel quarto capitolo viene trattata la biblioteca personale del protagonista dell’opera di Carlo Dossi, "Vita di Alberto Pisani". Di questa particolare raccolta libraria viene colta la funzione di strumento di aspra critica sociale. Da questo lavoro si evince il fatto che la formazione di una biblioteca può svolgere svariate funzioni all’interno delle dinamiche narrative e metaletterarie di un romanzo: essa innanzitutto può aiutare a caratterizzare un determinato personaggio permettendo al lettore di inquadrarlo in un preciso contesto socio-culturale; in secondo luogo, può caricarsi di una forte ironia diventando in tal modo un abile strumento di critica contemporanea in grado di demolire o esaltare un dato modello culturale metaforicamente rappresentato dal canone letterario costruito all’interno dell’opera; o, ancora, la biblioteca e, in particolare, l’oggetto librario possono assumere il ruolo di strumenti ideologici, ovvero mezzi attraverso cui veicolare messaggi celati indirettamente nella trama.it_IT
dc.description.abstractThis paper aims to analyze the different functions entrusted to the application of the literary topos of the library in the Italian novels of the Nineteenth century. Starting from a brief reference to Jacopo Ortis's Last Letters, this thesis aims to outline a path through the nineteenth century that follows the traces of the library from novel to novel. Thus, after a brief introduction in which the main stages of this literary itinerary are anticipated, the second chapter focuses on the multiple book collections in the Promessi Sposi and on the central role entrusted to books in some passages of the novel. Continuing along the path and keeping track of the books in the books, the third chapter presents the library collections in Nievo's work, in particular the library of the Castle of Fratta in the Confessioni d'un italiano and the private library of Camillo in the Barone di Nicastro. Eventually, the fourth chapter deals with the personal library of the protagonist of Carlo Dossi's work, Vita di Alberto Pisani. This particular book collection is presented as a tool of harsh social criticism devoid of reticent irony. From this work it is clear that the formation of a library can perform various functions within the narrative and metaliterary dynamics of a novel: first of all it can help to characterize a certain character allowing the reader to frame him in a specific socio-cultural context; secondly, it can be charged with a strong irony thus becoming a skilled tool of contemporary criticism capable of demolishing or enhancing a given cultural model metaphorically represented by the literary canon built within the work; or, eventually, the library and, in particular, the book object can assume the role of ideological tools to convey messages indirectly hidden in the plot.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleCon l'«inimicizia del tarlo, dei sorci e dell’umidità». Il topos letterario della biblioteca nel romanzo italiano dell'Ottocento.it_IT
dc.title.alternativeWith the «inimicizia del tarlo, dei sorci e dell’umidità». The literary topos of the library in the Nineteenth-century Italian novel.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.subject.miurL-FIL-LET/10 - LETTERATURA ITALIANA
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea9918 - LETTERATURE MODERNE E SPETTACOLO
dc.description.area4 - LETTERE E FILOSOFIA
dc.description.department100017 - DIPARTIMENTO DI ITALIANISTICA, ROMANISTICA, ANTICHISTICA, ARTI E SPETTACOLO


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