Mineralizzazioni a magnesite di Yerakini (penisola calcidica, Grecia): mineralogia, minerochimica e considerazioni genetiche.

Abstract

Questa tesi riguarda lo studio delle mineralizzazioni a magnesite della miniera di Yerakini (Grecia) associate a rocce peridotitiche del massiccio ofiolitico Yerakini-Ormylia. Questo lavoro si è concentrato su 4 open pit per caratterizzare dal punto di vista mineralogico, minerochimico e minerogenetico le diverse mineralizzazioni a magnesite che caratterizzano il giacimento. Il lavoro di tesi, iniziato con una fase di rilevamento e campionamento, ha previsto un approccio multi-analitico che ha compreso l'impiego di MOLP-T, SEM-EDS, FE-SEM, XRPD con raffinamento Rietveld e Le-Bail, e µ-RAMAN. Le rocce ultrafemiche affioranti nell' area di studio sono state suddivise in base al grado di serpentinizzazione, carbonatazione e argillificazione in: i) duniti; ii) duniti parzialmente serpentinizzate e argillificate; iii) serpentiniti a relitti; iv) serpentiniti a vario grado di carbonatazione. Ad eccezione delle duniti (i) gli altri litotipi sono caratterizzati dalla presenza di mineralizzazioni a magnesite, concentrate in 3 sistemi prevalenti di vene: i) vene a magnesite isolate; ii) vene a magnesite in sistemi stockwork e iii) vene composite in clusters. In questi sistemi di vene la magnesite è presente in 4 principali tipi di mineralizzazioni, differenti per tessitura e mineralogia: i) mineralizzazioni massive; ii) mineralizzazioni “cauliflower-like”; iii) mineralizzazioni “fibrous-like”; iv) mineralizzazioni brecciate. È stato possibile inquadrare le mineralizzazioni di Yerakini in un modello genetico che prevede una genesi polifasica comprendente una fase di carbonatazione correlata a fluidi ipogenici idrotermali che hanno interessato le rocce ultrafemiche, e una fase di carbonatazione correlata a fluidi supergenici meteorici che hanno interessato le parti stratigraficamente superiori del complesso e le coperture sedimentarie, avvenute dopo l’evento collisionale che ha portato alla messa in posto delle rocce ultrafemiche compresa tra il Paleocene e l’Eocene.

This thesis concerns the study of the magnesite mineralizations of the Yerakini mine (Greece) associated with peridotitic rocks of the Yerakini-Ormylia ophiolitic massif. This work focused on 4 open pits to characterize the magnesite mineralizations from a mineralogical, minerochemical and mineralogenic point of view. The thesis work, which began with a survey and sampling phase, involved a multi-analytical approach which included the use of MOLP-T, SEM-EDS, FE-SEM, XRPD with Rietveld and Le-Bail refinement, and μ-Raman. The ultrafemic rocks outcropping in the study area were divided according to the degree of serpentinization, carbonation and argillification into: i) dunites; ii) partially serpentinized and argilized dunites; iii) relics serpentinites; iv) serpentinites with varying degrees of carbonation. With the exception of the dunites (i) the other lithotypes are characterized by the presence of magnesite mineralizations, concentrated in 3 prevalent vein systems: i) isolated magnesite veins; ii) magnesite veins in stockwork systems and iii) composite veins in clusters. In these vein systems, magnesite is present in 4 main types of mineralizations, different in texture and mineralogy: i) massive mineralizations; ii) cauliflower-like mineralizations; iii) fibrous-like mineralizations; iv) brecciated mineralizations. The work allowed to frame the mineralizations of Yerakini in a genetic model that provides for a polyphasic genesis including a carbonation phase related to hydrothermal hypogenic fluids that affected ultrafemic rocks, and a carbonation phase related to supergenic meteoric fluids that affected the upper parts of the complex and the sedimentary covers, which occurred after the collisional event that caused the conduction of the ultrafemic rocks between the Paleocene and the Eocene.