Interazione tra l'evoluzione delle coperture quaternarie e l'assetto geologico del substrato: gli ambiti di versante delle frazioni di Nozarego e delle Gave (Santa Margherita Ligure, GE).

Abstract

Il lavoro di tesi consiste nello studio delle interazioni tra le coperture quaternarie e l’assetto geologico-strutturale del substrato nell’area del Promontorio di Portofino,che comprende gli ambiti di versante di Nozarego e delle Gave (Comune di Santa Margherita Ligure, Liguria).Il lavoro si è svolto attraverso diverse fasi d’indagine: -Campagna di rilevamento geologico-strutturale,durante la quale è stata redatta una carta degli affioramenti e sono state rilevate e analizzate superfici di frattura e superfici di strato nei litotipi caratteristici,che appartengono alla Formazione del Conglomerato di Portofino e alla Formazione del Monte Antola. -Analisi di dati geomorfologici e morfotettonici in ambiente GIS,svolta a partire da un DTM di risoluzione pari a 1 m,derivato da rilevamenti LiDAR che si inseriscono nel “Piano Straordinario di telerilevamento – PST” a cura del Ministero dell’Ambiente. -La terza fase ha previsto l’utilizzo della tecnica dell’Interferometria Satellitare,a partire da immagini satellitari acquisite dai satelliti Sentinel 1A e 1B lanciati dall’ESA.In generale,le strutture geologiche del substrato,a seconda delle geometrie e dell’interazione tra le superfici di frattura,soprattutto in prossimità del contatto tra la Formazione del Conglomerato di Portofino e la Formazione del Monte Antola, possono aver avuto un ruolo importante nello sviluppo dei movimenti franosi. In particolare, la presenza di superfici e zona di faglia in prossimità del suddetto contatto, sembra aver avuto contribuito allo sviluppo dei movimenti franosi.Infine,i valori di movimento per i Permanent Scatterers,ottenuti dalle analisi dell’Interferometria Satellitare,confrontabili con dati preesistenti,si sono dimostrati realmente efficaci per valutare lo stato di attività e la perimetrazione dei movimenti franosi,se combinati con altre metodologie.Questo lavoro,quindi,può rappresentare un buon punto di partenza per ulteriori approfondimenti dell'evoluzione dell’area esaminata.

The thesis work consists of studying the interactions between the quaternary deposits and the geological structure of the substrate in the area of ​​the Portofino Promontory, which includes the slope areas of Nozarego and Gave fractions (Municipality of Santa Margherita Ligure, Liguria). The work has been carried out through different phases of work: - Geological-structural survey campaign, during which a map of the outcrops was drawn up and fracture surfaces and strata surfaces were detected and analyzed in the characteristic lithotypes, which belong to the Formation of the Portofino Conglomerate and the Formation of Monte Antola. -Analysis of geomorphological and morphotectonic data in GIS environment, carried out from a DTM of resolution equal to 1 m, derived from LiDAR surveys which are part of the "Piano Straordinario di Telerilevamento - PST" by the Ministry of the Environment. -The third phase involved the use of the technique of Satellite Interferometry, starting from satellite images acquired by the Sentinel 1A and 1B satellites launched by ESA. In general, the geological structures of the substrate, depending on the geometries and on the interaction between the fracture surfaces, especially near the contact between the Portofino Conglomerate Formation and the Monte Antola Formation, they can have played an important role in the development of landslides. In particular, the presence of surfaces and fault zones in the vicinity of the aforementioned contact, seems to have had the contribute to the development of landslides. Finally, the movement values ​​for the Permanent Scatterers, obtained from the analyzes of Satellite Interferometry, comparable with pre-existing data, they have actually proven to be useful for assessing the state of activity and the perimeter of landslides, if combined with other methodologies. This work, therefore, can represent a good starting point for further insights into the geological development of the area examined.