Il problema della politerapia: la necessità e le basi razionali del deprescribing

Abstract

ABSTRACT - ITA SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia Il problema della politerapia: la necessità e le basi razionali del deprescribing.

Relatore: Prof. A. Martelli Candidato: Federica Nobile

Introduzione e scopo dello studio: Scopo dello studio è stato affrontare il problema della politerapia e la sua possibile correzione tramite de-prescrizione dei farmaci.

Pazienti e metodi: Sulla popolazione ricoverata presso la Medicina interna dell’Ospedale Galliera è stata fatta una valutazione generale della prescrizione di PPI; in seguito, applicando una tecnica di deprescribing si sono considerati 11 pazienti per verificare i risultati dell’applicazione teorica della tecnica.

Risultati: Su 4 degli 11 pazienti considerati, la valutazione teorica avrebbe consentito la de-prescrizione del PPI presente in terapia. Le singole motivazioni sono state ampiamente discusse con il gruppo di lavoro coinvolto.

Conclusioni: La de-prescrizione dei farmaci non indispensabili risulta molto vantaggiosa dal punto di vista del miglioramento del rischio di interazioni, effetti avversi e quindi efficacia e appropriatezza dei trattamenti farmacologici. Non è approccio banale né facile, ma, con il ricorso a strategie integrate, permette di controllare tutti i problemi legati alla politerapia, problema emergente in relazione all’aumento della vita media dei pazienti.

ABSTRACT - ENG SCUOLA DI SCIENZE MEDICHE E FARMACEUTICHE Tesi di laurea in Medicina e Chirurgia The problem of polypharmacy: the need and rationale of deprescribing.

Supervisor: Prof. A. Martelli Candidate: Federica Nobile

Introduction and purpose of the study: The aim of the study was to deal with the problem of polytherapy and its possible correction through drug de-prescription.

Patients and methods: A general assessment of the PPI prescription was conducted on the population hospitalised in the Department of internal medicine of the Galliera Hospital; after which, applying a deprescribing technique, 11 patients were considered to check the results of the theoretical application of the technique.

Results: on 4 out of the 11 patients considered, the theoretical evaluation would have allowed the de-prescription of the PPI present in therapy. The individual reasons were discussed extensively with the working group involved.

Conclusions: The de-prescription of non-essential drugs is very advantageous concerning the improvement of the risk of interactions, of adverse effects and therefore for the efficacy and appropriateness of pharmacological treatments. It is not a trivial or easy approach, but, with the use of integrated strategies, it allows to control all the problems related to polytherapy, an emerging problem considering the progressive increase in the average life of patients.