Studio osservazionale prospettico sulla preservazione della funzionalità ovarica e/o della fertilità nelle giovani donne con nuova diagnosi di carcinoma mammario: studio PREFER ("PREgnancy and FERtility")

Abstract

Introduzione: Sebbene esistano numerose opzioni terapeutiche per preservare la fertilità e/o la funzionalità ovarica nelle giovani pazienti con recente diagnosi di carcinoma mammario, esistono pochi dati relativi alle reali necessità di tali donne riguardo a tali opzioni. Pazienti e metodi: lo studio PREFER è uno studio osservazionale prospettico che recluta donne in premenopausa, tra i 18 ed i 45 anni, con recente diagnosi di tumore mammario non metastatico, candidate alla chemioterapia. Gli obbiettivi sono: individuare le preferenze e le scelte delle donne riguardo alle strategie di preservazione della fertilità; valutare l’effettiva riuscita di tali tecniche. Risultati: è stato reclutato un totale di 213 pz arruolate presso il centro coordinatore dello studio (IRCCS Policlinico San Martino). L’età media era di circa 39 (range24,55 – 45,34); un totale di 141 pz (66,2%) aveva età ≤40. La maggior parte delle pz (199, pari al 93,4%) si dichiaravano preoccupate dalla potenziale perdita della fertilità e dalla possibilità di sviluppare insufficienza ovarica prematura (POI) in seguito alla chemioterapia. La soppressione ovarica con GnRHa è stata eseguita da 193 pazienti (91%); nel dettaglio, questa strategia è stata accettata da 58 delle 72 (80,6%) pz tra 41-45 anni e da 82 delle 141 pz (58,2%) di età ≤ 40. Tra le pz con età ≤ 40 le tecniche di criopreservazione sono state intraprese da 32 pz (22,7%). I principali motivi del rifiuto erano rappresentati da: timore degli effetti della stimolazione ormonale sul cancro e dal mancato desiderio di gravidanze future. Conclusioni: Nonostante la maggior parte delle pz fosse preoccupata dalla possibile infertilità e/o POI, soltanto un ristretto numero di giovani donne si è sottoposto alle tecniche di criopreservazione. La somministrazione dei GnRHa per la preservazione della funzione ovarica è stata accettata dalla maggior parte delle pz, incluse quelle >40 non candidate alle strategie di preservazione della fertilità

Introduction: Although numerous therapeutic options exist in order to preserve fertility and/or ovarian function in young patients with recent diagnosis of breast cancer who are candidates to undergo chemotherapy, few data exist concerning their real necessity regarding these options. Patients and methods: The PREFER study is an observational, prospective study that is currently enrolling premenopausal women, aged between 18 and 45 year, with recent diagnosis of non-metastatic breast cancer, who are candidate to chemotherapy. The aims of this study are to assess the preferences and choices of young women concerning the strategies of ovarian function and/or fertility preservation that are available in Italy and to evaluate the efficacy of these techniques. Results: A total of 213 patients were recruited at the coordinating center of the study (IRCCS Ospedale Policlinico San Martino). The mean age was 39 (range 24,55–45,34); a total of 141 pt. (66,2 %) were ≤ 40. The majority of patients (199, i.e. 93,4%) were concerned about the potential loss of fertility and possible premature ovarian failure (POF) after chemotherapy. Temporary ovarian suppression with GnRH was accepted by 193 (91%) of the pt.; specifically, this strategy was accepted by 58 out of 72 (80,6%) patients aged 41-45 and by 82 out of 141 (58,2%) aged ≤ 40. Among patients aged ≤ 40, cryopreservation techniques were accepted by 32 pt. (22,7%). The main reasons for the refusal of these strategies were concern about hormonal treatment effects on cancer and no wish for further pregnancies. Conclusions: Although the majority of patients were concerned about the potential loss of ovarian function and/or fertility, only a small number of young women underwent cryopreservation strategies. On the contrary, GnRH analogues administration for ovarian function preservation was accepted by the majority of the patients, including those older than 40 at diagnosis and not candidate to fertility preservation strategies.