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dc.contributor.advisorLemoli, Roberto Massimo <1959>
dc.contributor.advisorMicalizzi, Concetta <1955>
dc.contributor.authorFrancia, Giulia <1995>
dc.date.accessioned2020-07-30T14:11:48Z
dc.date.available2020-07-30T14:11:48Z
dc.date.issued2020-07-27
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3060
dc.description.abstractIntroduzione La leucemia mielomonocitica giovanile è una rara neoplasia pediatrica, caratterizzata dalla proliferazione massiva di monociti e granulociti, conseguente all’iperattivazione del segnale di trasduzione RAS-mediato. Il trapianto di midollo osseo è risolutivo nel 52% dei casi e la ricaduta è la principale causa di fallimento terapeutico. Fondamentale è l’identificazione di nuovi farmaci che riducano il carico di malattia pre-HSCT ed il tasso di recidiva con una bassa tossicità, il più promettente dei quali è l’azacitidina. Questo studio ha l’obiettivo di valutare l’OS e l’EFS dei pazienti con JMML afferenti all’Istituto G. Gaslini e descrivere la risposta al trattamento con azacitidina. Materiali e metodi Sono stati analizzati retrospettivamente i dati relativi a 17 pazienti (11 maschi e 6 femmine) con JMML diagnosticata tra il 1995 e il 2019. Di questi, 14 hanno ricevuto un trapianto di midollo osseo, 1 è stato trattato presso un altro Istituto e in 2 casi il quadro clinico si è risolto spontaneamente. Basse dosi di azacitidina sono state somministrate in 4 pazienti in preparazione al TMO. Per l’analisi della sopravvivenza sono state valutate le curve di OS ed EFS globali e stratificate in base a WBC, piastrine, cariotipo ed HbF. Risultati Attualmente, 11 pazienti sono in vita e 5 sono deceduti (4 per progressione di malattia e 1 per complicanze relative al trattamento). L’OS è pari a 66% a 5 anni dalla diagnosi, mentre l’EFS a 2 anni è del 50%. 3 bambini trattati con azacitidina sono in remissione completa e 1 è deceduto per complicanze legate al TMO. Discussione I dati relativi alla OS ed alla EFS calcolati sono in linea con quelli della letteratura, dimostrando come il TMO sia ancora l’unica terapia in grado di eradicare definitivamente la JMML. Tuttavia, l’utilizzo di farmaci come l’azacitidina prima del TMO possono essere una risorsa nel ridurre il carico di malattia e il rischio di recidiva, contestualmente ad un profilo di tossicità accettabile.it_IT
dc.description.abstractIntroduction Juvenile myelomonocytic leukemia (JMML) is a rare neoplastic disorder of childhood, characterized by over-proliferation of monocytes and granulocytes caused by an hyperactivation of the Ras signaling pathway. HSCT can be curative in 52% of cases and relapse is the main cause of treatment failure, but thanks to recent molecular characterization, new targeted therapies has been identified to reduce the disease burden before HSCT and to improve the leukemia free survival. So far, azacytidine has reported very interesting results. In this study, we analyzed the OS and EFS of children with JMML diagnosed at the institute Giannina Gaslini and we described 4 children treated with azacytidine. Patients and methods We analyzed retrospectively data from 17 patients (11 male and 6 female) with a diagnosis of JMML between 1995 and 2019. Only 14 patients received a HSCT, while 2 patients had a spontaneous resolution of the myeloproliferative disorder and 1 child was treated in another hospital. Moreover, azacytidine has been used in 4 patients before bone marrow transplantation. We analyzed global OS and EFS curves, also stratified according to different parameters (WBC, platelets, karyotype and HbF). Results 11 patients are still alive and 5 died because of progressive disease (4 children) or treatment related complication (1 patient). 5 years-OS was estimated at 66%; instead EFS was 50% at 2 years from the onset of JMML. In the subgroup of children treated with azacytidine, 3 patients achieved complete remission and the other one died after the first HSCT without signs of relapse (TRM). Discussion Although impressive diagnostic and therapeutic progresses, HSCT remains the only potentially curative treatment for JMML and our data (OS and EFS) reflect those of the literature. However, a “bridge-therapy” with azacytidine before HSCT is an attractive opportunity to reduce the disease burden and the risk of relapse, with low toxicity.en_UK
dc.language.isoit
dc.language.isoen
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleLa leucemia mielomonocitica giovanile (JMML): una leucemia rara dell'età pediatrica. Casistica monocentrica dell'Istituto Giannina Gaslini.it_IT
dc.title.alternativeJuvenile myelomonocytic leukemia (JMML): a rare childhood leukemia. Monocentric case studies of Giannina Gaslini Institute.en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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