Emorragie cerebrali minori del nato pretermine con alterazioni microstrutturali della sostanza bianca periventricolare ed outcome neurologico dopo i tre anni di vita (sviluppo psicomotorio, disturbi del sonno ed iperattività/disattenzione)

Abstract

Introduzione. Le emorragie cerebrali minori (MBH) sono condizioni frequenti nei prematuri, in grado di alterare la microstruttura della sostanza bianca. Il reale impatto di queste lesioni sullo sviluppo neurologico a lungo termine resta incerto. Obiettivi. Esplorare aspetti di sviluppo psicomotorio e del sonno in bambini ex pretermine dopo i 3 anni di vita in funzione della presenza di MBH. Metodi. Ai genitori di bambini ex-pretermine sottoposti a RM cerebrale eseguita in età neonatale è stato somministrato un questionario per esplorare gli aspetti comportamentali (ADHD-RSP), emotivi (SDQ) e le abitudini del sonno (SDSC) . Risultati. Di 103 neonati della coorte iniziale, solo 24 genitori hanno risposto. 6 bambini (25%) avevano un riscontro di MBH e 18 (75%) erano senza lesioni. Nel test ADHD-RSP il gruppo MBH presenta una iniziale significatività per sintomi di disattenzione (17,1±5,4 vs 12,2±4,5, p=0,04). All’SDQ l’outcome è risultato mediamente sfavorevole nel gruppo MBH senza significatività statistica in nessuna scala. Nella SDSC il gruppo MBH ha ottenuto punteggi totali medi superiori al cutoff per patologia (≥ 35) (43,5 ± 10,9) suggestivi di alterate abitudini del sonno, pur privi di significatività statistica. Conclusioni: Pur nella esiguità del campione, sembra emergere un trend per una riduzione nella capacità di attenzione e per possibili deficit di comportamento. Tale dato andrà ulteriormente corroborato ampliando la casistica e riproponendo i test ai genitori che non hanno riposto. Una maggior attenzione all’ eventuale influenza di queste lesioni emorragiche nel follow-up neurologico sembra giustificabile anche per la contestuale infiammazione della sostanza bianca evidenziata in recenti studi.

Background. Mild brain haemorrhages (MBH) are frequently detected findings in preterm infants, able to induce white matter microstructural impairment. The real impact of these lesions on long-term neurodevelopmental outcome is uncertain. Aims.The aim of the study is to investigate psychomotor developmental and sleep issues in children who were born prematurely aged more than 3 years according to the presence of MBH. Methods. A questionnaire exploring matters of behavior (ADHD-RSP), emotions (SDQ), and sleep habits (SDSC) was submitted to the parents of children born preterm submitted to cerebral MRI in neonatal age. Results. Of the 103 newborns of the original cohort, only 24 parents answered. 6 children(25%) had MBH and 18 (75%)were without lesions. In ADHD-RSP test the MBH group presents an initial statistical significance for inattentive symptoms (17,1±5,4 vs 12,2±4,5, p=0,04). In the SDQ the outcome in the MBH group was averagely more unfavourable, though not reaching statistical significance in any subscale. In the SDSC the MBH group showed mean total scores beyond the pathological cutoff (≥ 35) (43,5 ± 10,9), thus suggesting impaired sleep habits, though no statistical power was reached. Conclusion: Despite the small size of the sampling, a trend for a reduction in attentive abilities and potential behavioral difficulties seems to emerge. This data needs to be corroborated by expanding the size of the sampling and reproposing the test to the parents who didn't answer. Increased attention to a possible impact of these haemorrhagic lesions in the neurological follow-up seems to be warranted also because of the concurrent inflammation within the white matter reported in recent studies.