Diagnosi di endometriosi nella recidiva post-chirurgica:ecografia versus risonanza magnetica.

Abstract

Introduzione: Ecografia Transvaginale (TVS) e Risonanza Magnetica (MRI) si associano a performance equiparabili nella diagnosi di endometriosi.Tuttavia la recidiva di malattia profonda rende la diagnosi più ostica,soprattutto se associata a fibrosi o aderenze postoperatorie: obiettivo dello studio è individuare quale fra TVS e MRI risulti più performante. Materiali e metodi: Questo specifico studio prospettico è stato condotto su una coorte di 123 donne sottoposte ad escissione chirurgica di lesioni dovute ad endometriosi profonda e a secondo intervento chirurgico nel sospetto di recidiva(intervallo temporale fra prima e seconda chirurgia 7 anni circa,valore mediano).La presenza di lesioni è stata valutata tramite:ecografia transvaginale; risonanza magnetica effettuata entro due mesi dall’esame ecografico e senza conoscere l’esito dell’ecografia precedente; chirurgia laparoscopica e asportazione delle lesioni;in ultimo confronto con i referti istologici. Risultati e conclusioni: Al 69,9% delle pazienti è stata effettuata diagnosi istologica di endometriosi profonda dopo il secondo intervento chirurgico mentre il 51% è stato sottoposto ad isterectomia. Il test di McNemar ha dimostrato che la performance diagnostica è superiore utilizzando l’ecografia transvaginale piuttosto che la risonanza magnetica (p=0.035).Nello specifico l’impiego della risonanza magnetica si caratterizza per accuratezza 79.7% (95%CI, 71.5-86.4), sensibilità 86.1% (76.9-92.6), specificità 64.9% (47.5-79.8).Invece l’utilizzo dell’ecografia transvaginale ha riscontrato accuratezza 87.0% (79.7-92.4), sensibilità 87.2% (78.3-93.4)e specificità 86.5% (71.2-95.5). Dallo studio si evince quindi che l’ecografia transvaginale è uno strumento più adeguato nell’individuare le lesioni ed associato ad una specificità superiore che si riduce con la risonanza magnetica conseguentemente alla presenza di aderenze e fibrosi dovute alla chirurgia.

Introduction: Transvaginal Ultrasonography (TVS) and Magnetic Resonance Imaging (MRI) are associated with comparable performance in diagnosis of endometriosis. However, the recurrence of deep disease makes diagnosis more difficult, especially when associated with fibrosis or postoperative adhesions: the aim of the study is to identify which between TVS and MRI is best performing. Materials and Methods: This single-center prospective study enrolled 123 women who underwent a second surgery after surgical excision of DE because of suspicion of DE recurrence. TVS was performed by an experienced ultrasonographer. MRI was performed within two months from TVS by a radiologist blinded to the results of TVS. Laparoscopy was performed within four months from MRI; all DE lesions were excised. The findings of TVS and MRI were compared with histological results. Results and conclusions: 69.9% of patients were diagnosed with deep endometriosis after the second surgery while 51% underwent hysterectomy. The McNemar’s test demonstrated that TVS has higher performance than MRI in diagnosis recurrence of deep endometriosis (p = 0.035). In particular the use of MRI is characterized by accuracy 79.7% (95%CI, 71.5-86.4), sensitivity 86.1% (76.9-92.6), specificity 64.9% (47.5-79.8). The performance of TVS was: accuracy 87.0% (79.7-92.4), sensitivity 87.2% (78.3-93.4) and specificity 86.5% (71.2-95.5). The study therefore shows that TVS is a more appropriate tool in detecting lesions anddassociated witha higher specificity that is reduced with MRI as a result of the presence of adequancies and fibrosis due to surgery.