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dc.contributor.advisorMorbelli, Silvia Daniela <1976>
dc.contributor.authorGiavoni, Alessandro <1995>
dc.date.accessioned2020-07-30T14:09:24Z
dc.date.available2020-07-30T14:09:24Z
dc.date.issued2020-07-27
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3035
dc.description.abstractCon l’introduzione nella terapia antineoplastica di innovative molecole quali gli immunocheckpoint inhibitors si è resa centrale la necessità di identificare ed implementare nuovi criteri di valutazione della risposta. I criteri su base morfologica, come i Response Evaluation Criteria In Solid Tumors (RECIST), hanno dimostrato alcuni limiti dovuti ai particolari pattern di risposta che si possono presentare nei pazienti trattati con ICI, come ad esempio il fenomeno della pseudoprogressione. Una errata valutazione della risposta rischia di inficiare la gestione futura del paziente. In risposta a tale situazione sono stati proposti nuovi criteri calibrati in funzione di questi farmaci e dei loro pattern di risposta, come ad esempio gli Immune related response criteria ed i più recenti immune RECIST (iRECIST). Vista la crescente centralità della PET in oncologia, sono stati proposti nuovi criteri, su base metabolica come ad esempio i PET response criteria in solid tumors(PERCIST). Il razionale dell’impiego della PET è che le modifiche nel metabolismo neoplastico precedono le variazioni dimensionali, suggerendo non solo come la PET sia utile a valutare la risposta alle terapie ma come essa possa avere un ruolo predittivo dell’andamento della terapia in atto. In questa dissertazione viene presentata una overview sui criteri di valutazione della risposta ed in particolare uno studio sperimentale svoltosi presso Lung Cancer Unit e Medicina Nucleare dell’IRCCSPoliclinico SanMartino, avente come obiettivo il confronto tra alcuni dei criteri di valutazione della risposta morfologici più usati ed i criteri PERCIST, nel valutare pazienti affetti da NSCLC in stadio avanzato trattati con Nivolumab. In tale analisi monocentrica è emerso come vi sia una bassa concordanza tra criteri morfologici e metabolici ed inoltre come la PET abbia un valore aggiuntivo rispetto alla sola TAC nel discriminare i pazienti in pseudoprogressione e più in generale nella stratificazione prognostica.it_IT
dc.description.abstractAfter the introduction of innovative molecules called immunocheckpoint inhibitors in antineoplastic therapies, the need to identify and implement new response assessment criteria has become central. Morphologically based criteria, such as the Response Evaluation Criteria In Solid Tumors (RECIST) have shown some limitations due to the particular response patterns that can occur in patients treated with ICI, such as the phenomenon of pseudoprogression. The future management of the patient might be affected by a wrong evaluation of the response. Because of this situation, new criteria calibrated according to these drugs and their response patterns have been proposed, such as the Immune related response criteria (irRC) and the more recent immune RECIST (iRECIST). Given the increasing importance of PET in oncology, new metabolic-based criteria such as the PET response criteria in solid tumors (PERCIST) have been proposed. The rationale for the use of PET is that alterations in neoplastic metabolism tend to precede dimensional changes, suggesting not only how PET is useful to evaluate the response to therapies, but also how this method could have a predictive role in the course of therapy. This dissertation gives an overview of some of the most used response evaluation criteria and in particular an experimental study carried out at the Lung Cancer Unit of the AOU IRCCS SanMartino, elaborated to compare the most used morphological response evaluation criteria together with the PERCIST criteria, in evaluating patients with advanced stage NSCLC treated with Nivolumab. In this monocentric analysis it emerged that there is a low concordance between morphological and metabolic criteria and also that PET is an exceptionally important tool in discriminating patients in pseudoprogression and more generally in prognostic stratification.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleRuolo della FDG PET nella valutazione della risposta agli immunocheckpoint inhibitorsit_IT
dc.title.alternativeThe role of FDG PET in evaluating immunocheckpoint inhibitors responseen_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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