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dc.contributor.advisorSobrero, Alberto <1953>
dc.contributor.authorBella, Eleonora <1991>
dc.date.accessioned2020-07-30T14:07:20Z
dc.date.available2020-07-30T14:07:20Z
dc.date.issued2020-07-22
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/3014
dc.description.abstractINTRODUZIONE Il carcinoma del retto è di difficile gestione per diversi aspetti: è diviso in tre regioni anatomiche retto basso, medio e alto che richiedono approcci chirurgici e terapeutici totalmente differenti. Un altro elemento è l’interazione tra le terapie a disposizione: la chirurgia è stata rivoluzionata con l’ introduzione della TME, cioè l’asportazione della fascia mesorettale, la radioterapia può essere fatta sia pre che post chirurgia, 5x5 o long-course, infine la chiemioterapia con un’azione locale di potenziamento alla RT o un effetto contro la disseminazione. L’obiettivo dello studio è la quantizzazione del beneficio assoluto degli schemi terapeutici per il trattamento del carcinoma del retto, per rendere il messaggio più chiaro e trasmissibile ai pazienti, e implementare la share decision making. MATERIALI E METODI Sono stati analizzati i trials presenti in letteratura che hanno delineato l’attuale schema terapeutico prendendo come endpoint primario l’overall survival a 5 anni e se non fosse disponibile il disease-free survival. Gli elementi valutati per il calcolo sono: la RT preop e postop, 5x5 o long-course, la CT postop con fluouracile e con FU più oxaliplatino e l’associazione di CTRT preop e postop, tramite bolo o infusione continua. RISULTATI Dai trials salienti che costituiscono la base delle attuali linee guida americane ed europee abbiamo derivato i seguenti dati analizzati a 5 anni: la RT postop non da alcun beneficio assoluto in termini di sopravvivenza rispetto alla chirurgia, la RT preop un 10%, la CT postop con FU un altro 10%, la CTRT preop tramite bolo 25%, in infusione continua 30%, l’ oxaliplatino aggiunto al FU 0%. CONCLUSIONI Possiamo concludere che ogni elemento ha portato ad un beneficio assoluto in termini di sopravvivenza tranne la RT postoperatoria e la combinazione di CTRT preoperatoria rispetto alla postoperatoria però entrambe hanno dato un beneficio nelle recidive locali. L’oxaliplatino non ha dato alcun guadagno.it_IT
dc.description.abstractINTRODUCTION Rectal cancer is difficult to manage for several reasons: rectum is divided into three anatomical regions: low, medium and high which require different surgical and therapeutic approaches. Another element is the interaction between the available therapies: surgery has been developed trough the introduction of TME, (the removal of the mesorectal fascia) radiotherapy can be done pre and post surgery, 5x5 or long-course, and chemotherapy with a local radiotherapy adjuvant action or an effect against dissemination. The objective of the study is to quantify the absolute benefit of therapeutic schemes for the treatment of rectal cancer, to make the message clearer and more communicable to patients, and to implement share decision making. MATERIALS AND METHODS We analyzed the trials present in the literature that have outlined the current therapeutic scheme , taking the 5-year overall survival as the primary endpoint and if it is not available disease-free survival. The elements considered in the study are: the preop and postop RT, 5x5 or long-course, the postop CT with fluouracil and FU plus oxaliplatin and the association of CTRT, preop and postop and by bolus or continuous infusion. RESULTS From the salient trials that form the basis of the current American and European guidelines, we derived the following data analyzed at 5 years: RT postop does not give any absolute benefit in terms of survival compared to surgery, RT preop 10%, CT postop with FU another 10%, CTRT preop by bolus 25%, in continuous infusion 30%, oxaliplatin added to FU 0%. CONCLUSIONS We can conclude that each element brought an absolute benefit in terms of survival, except for postoperative RT and the combination of preoperative CTRT compared to postoperative, however both have given a benefit in local recurrences. Oxaliplatin did not give any gain.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleQuantizzazione del beneficio di chemio,radio e chemioradioterapia adiuvante nel carcinoma del retto.it_IT
dc.title.alternativeQuantitation of benefit of chemo, radiation and chemoradiation as adjuvant therapy of rectal canceren_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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