Infezione da SARS-CoV-2/COVID-19 in pediatria: una revisione critica dei dati della letteratura

Abstract

Infezione da SARS-CoV-2/COVID-19 in pediatria: una revisione critica dei dati della letteratura. Relatore: Prof. Elio Castagnola; Candidato: Giacomo Molinari

Nella prima metà del mese di febbraio 2020 l'OMS ha dichiarato la pandemia di una infezione denominata COVID19, dovuta ad un nuovo coronavirus, SARS-Cov-2. Da un punto di vista fisiopatologico COVID-19 si comporta come una sindrome da tempesta citochinica, simile alla sindrome da attivazione macrofagica, che causa grave alterazione della funzionalità respiratoria, coagulopatia e danni diffusi a diversi organi ed apparati. I bambini rappresentando circa il 2% di tutti i pazienti e le manifestazioni cliniche della malattia sono in genere più lievi in pediatria. Sintomi tipici nel bambino sono tosse, faringite, febbricola, diarrea, astenia, rinorrea, vomito. Sono spesso presenti anche tachipnea e soprattutto tachicardia, mentre raramente si osserva un grave coinvolgimento respiratorio con polmonite interstiziale o ARDS. Alcuni pazienti possono sviluppare insufficienza respiratoria ipossica estremamente grave, che richiede un'intubazione immediata. Altri invece hanno un decorso con ipossia da lieve a moderata e un aumento proporzionale del lavoro respiratorio. Nei bambini si osservata la comparsa di una sindrome infiammatoria multisistemica simile alla malattia di Kawasaki in relazione temporale con l'epidemia di COVID-19. A fronte di questa infezione, sono stati tentati numerosi approcci terapeutici nell’adulto, mentre la scarsità di dati pediatrici non ha consentito di stabilire con chiarezza una terapia pediatrica. Sulla base della fisiopatologia l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova, ha proposto un protocollo che prevede l’utilizzo in sequenza e in base alla situazione clinica di antiinfiammatori (idrossiclorochina), steroidi, farmaci anti citochine (anakinra, tocilizimab) a cui associare un trattamento/prevenzione di una possibile coagulopatia e supporto respiratorio.

SARS-CoV-2 / COVID-19 infection in pediatrics: a critical review of the literature data. Speaker: Prof. Elio Castagnola; Candidate: Giacomo Molinari

In the first half of February 2020, the WHO declared the pandemic of an infection called COVID19, due to a new coronavirus, SARS-Cov-2. From a pathophysiological point of view, COVID-19 behaves like a cytokine storm syndrome, similar to macrophage activation syndrome, which causes serious alteration of respiratory function, coagulopathy and widespread damage to different organs and systems. Children accounting for approximately 2% of all patients and the clinical manifestations of the disease are typically milder in pediatrics. Typical symptoms in the child are cough, pharyngitis, fever, diarrhea, asthenia, runny nose, vomiting. Tachypnea and especially tachycardia are often present, while severe respiratory involvement with interstitial pneumonia or ARDS is rarely observed. Some patients may develop extremely severe hypoxic respiratory failure, which requires immediate intubation. Others, however, have a course with mild to moderate hypoxia and a proportional increase in respiratory work. The appearance of a multisystem inflammatory syndrome similar to Kawasaki disease in temporal relationship with the COVID-19 epidemic has been observed in children. In the face of this infection, numerous therapeutic approaches have been attempted in adults, while the paucity of pediatric data has not made it possible to clearly establish pediatric therapy. Based on the pathophysiology, the IRCCS Istituto Giannina Gaslini of Genoa, has proposed a protocol that provides for the use in sequence and according to the clinical situation of anti-inflammatories (hydroxychloroquine), steroids, anti-cytokine drugs (anakinra, tocilizimab) to which to associate a treatment / prevention of possible coagulopathy and respiratory support.