Studio del microbioma nei bambini con Neuroblastoma: ruolo potenziale nell'eziologia, nella prognosi e nella terapia. Risultati preliminari.

Abstract

I componenti e i mediatori del microbiota intestinale rappresentano importanti modulatori del sistema immunitario, influenzando il duplice rapporto tra infiammazione e patologia oncologica. In questo studio osservazionale, prospettico e multicentrico è stato valutato il ruolo del microbiota in bambini affetti da Neuroblastoma (NB). Come conseguenza dell’epidemia di COVID-19, questa tesi presenta dati preliminari dell’analisi del microbiota intestinale di 8 bambini con NB, 11 madri di bambini con NB, 44 bambini sani e 30 relative madri. È stato possibile identificare numerose differenze significative nella composizione tassonomica intestinale tra le differenti coorti. L’analisi comparativa tra madri e figli ha confermato caratteristiche già descritte nella trasmissione verticale del microbioma. Purtroppo, la scarsa numerosità del campione di bambini NB non ha permesso di analizzare in modo approfondito le differenze del microbiota rispetto agli individui sani di pari età. Ciononostante, è possibile identificare alterazioni nel microbiota dei bambini NB tra cui la riduzione di α-diversità e la totale assenza di Bifidobacterium bifidum. Peculiarmente, sono state evidenziate differenze ancora più significative nel confronto del microbiota tra i due gruppi di madri. È stato possibile identificare 25 specie differentemente distribuite nelle due coorti materne, tra cui Faecalibacterium prausnitzii, Ruminococcus gnavus e Bacteroides fragilis. Queste specie hanno già dimostrato di poter influenzare l’equilibrio della risposta immunitaria dell’ospite. Tra queste F. prausnitzii produce acidi grassi a catena corta (SCFA) associati ad un effetto pro-differenziativo sui precursori delle cellule gangliari simpatiche. Le madri NB presentano una ridotta abbondanza di F.prausnitzii. Questi dati preliminari suggeriscono la necessità di ulteriori studi per validare l’ipotesi che l’influenza del microbiota materno possa essere associata ad un maggior rischio di NB per la progenie.

The components and mediators of the intestinal microbiota represent important modulators of the immune system, influencing the dual relationship between inflammation and oncological pathology. The role of the microbiota in children with Neuroblastoma (NB) was evaluated in this observational, prospective and multicenter study. As a consequence of the COVID-19 epidemic, this research presents preliminary data from the analysis of the intestinal microbiota of 8 children with NB, 11 mothers of children with NB, 44 healthy children and 30 relative mothers. Numerous significant differences in intestinal taxonomic composition between the different cohorts could be identified. The comparative analysis between mothers and children confirmed characteristics already reported in the vertical transmission of the microbiome. Unfortunately, the limited number of the sample of NB children didn't allow to analyze in-depth the differences of the microbiota compared to healthy individuals of the same age. Nevertheless, it is possible to identify alterations in the microbiota of NB children as the reduction of α-diversity and the total absence of Bifidobacterium bifidum. Interestingly, even more significant differences have been highlighted in the comparison of the microbiota between the two groups of mothers. It was possible to identify 25 differently distributed species in the two maternal cohorts, including Faecalibacterium prausnitzii, Ruminococcus gnavus and Bacteroides fragilis. These species have already shown their capability to influence the balance of the host's immune response. Among these, F. prausnitzii produces short-chain fatty acids associated with a pro-differentiation effect on the precursors of sympathetic ganglion cells. NB mothers have a reduced abundance of F.prausnitzii. These preliminary data suggest the need for further studies to validate the hypothesis that the influence of the maternal microbiota may be associated with a greater risk of NB for the offspring.