Mostra i principali dati dell'item

dc.contributor.advisorDerchi, Lorenzo <1949>
dc.contributor.authorFontana, Andrea <1994>
dc.contributor.otherMaria Beatrice Damasio
dc.date.accessioned2020-07-23T14:02:37Z
dc.date.available2020-07-23T14:02:37Z
dc.date.issued2020-07-13
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2906
dc.description.abstractIntroduzione e scopo: le infezioni delle vie urinarie (IVU) rappresentano le più comuni infezioni batteriche in età pediatrica ed espongono al rischio di complicanze renali morfostrutturali (scar) e funzionali. La risonanza magnetica con sequenze pesate in diffusione (DW-MRI) è una tecnica di imaging emergente per la valutazione del coinvolgimento parenchimale renale in corso di IVU febbrile. Lo scopo di questo studio è valutare comparativamente, nella diagnosi delle IVU febbrili, i dati ottenuti alla DW-MRI con quelli ecografici e clinici. Pazienti e metodi: nel periodo settembre 2012 - aprile 2020 sono stati arruolati 51 pazienti (0,05 – 15,22 anni) con diagnosi di IVU febbrile (TC >/= 38, urinocoltura e/o dipstick positivo in 2 controlli). All’ingresso sono stati analizzati: sesso, pregresse IVU e parametri clinici. Sono inoltre stati valutati i risultati di stick urine, esami ematochimici e urinocoltura. Entro 5 giorni è stata eseguita una ecografia con color-doppler (per escludere malformazioni congenite e valutarne l’accuratezza diagnostica) e una DW-MRI per la ricerca di focolai pielonefritici parenchimali. I dati clinici e di laboratorio sono stati valutati comparativamente con quelli di imaging. Risultati: l’ecografia consente una adeguata valutazione anatomica renale ma ha mostrato scarsa sensibilità (2/48 casi, 6,5%) nella identificazione dei focolai di pielonefrite acuta (APN). La DW-MRI è risultata positiva in 34/51 pazienti (66,7%) con focolai multipli in 27/34 (79,4%). L’unico parametro clinico predittivo dell’esito della DW-MRI è risultato essere l’età al ricovero (p = 0,0004). Conclusioni: la DW-MRI si è dimostrata una indagine accurata e non invasiva (senza esposizione a radiazioni, mezzo di contrasto o sedazione) per l’identificazione dei focolai di APN. I parametri clinici e l’ecografia hanno scarso valore predittivo per valutare il coinvolgimento parenchimale renale identificato alla DW-MRI negli episodi di IVU febbrile.it_IT
dc.description.abstractBackground: urinary tract infections (UTI) are the most common bacterial infections in childhood and may lead to morphostructural (scars) and functional complications. Diffusion-weighted magnetic resonance imaging (DW-MRI) can be considered an emerging imaging technique in the identification of renal parenchymal involvement during febrile UTI. The aim of this study is to comparatively evaluate clinical parameters, ultrasound (US) and DW-MRI in the febrile UTI diagnostic workup. Methods: between September 2012 and April 2020, 51 patients (0,05 – 15,22 years) with confirmed diagnosis of febrile UTI (T >/= 38, positive urine culture and/or dipstick) have been enrolled. Upon admission to our Hospital for every patient these data were collected: sex, previous UTI and clinical findings. Dipstick, urine culture results and blood tests have also been evaluated. Within 5 days a color-doppler US (in order to exclude congenital malformations and evaluate its diagnostic accuracy) and a DW-MRI were performed, searching for any sign of acute pyelonephritis (APN). Clinical and laboratory findings have been evaluated comparatively to DWI results. Results: even if US can provide an adequate anatomical evaluation of the kidney it has a low sensitivity (2/48 cases, 6.5%) in the identification of renal parenchymal pyelonephritic foci. DW-MRI results showed 34 on 51 (66,7%) positive patients, with multiple foci in 27/34 (79,4%). The only clinical parameter that was able to predict the outcome of the DW-MRI was the age at hospitalization (p = 0,0004). Conclusions: DW-MRI demonstrated to be an appropriate and noninvasive technique (no radiation exposure, no need of contrast agent or sedation) for the identification of APN foci. Clinical parameters and US have a poor predictive value in the evaluation of renal parenchymal involvement, identified by DW-MRI, during the episodes of febrile UTI.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/restrictedAccess
dc.titleInfezioni urinarie febbrili in età pediatrica: identificazione del coinvolgimento parenchimale renale mediante RM con sequenze DWIit_IT
dc.title.alternative“Paediatric febrile urinary tract infections: Diffusion-Weighted MRI in the identification of renal parenchymal involvement”en_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


Files in questo item

Questo item appare nelle seguenti collezioni

Mostra i principali dati dell'item