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Il laboratorio di storia. Il dibattito sulla innovazione della didattica della storia tra anni Settanta e Ottanta: il caso della prima guerra mondiale
dc.contributor.advisor | Beri, Emiliano <1977> | |
dc.contributor.advisor | Asquer, Enrica <1980> | |
dc.contributor.author | Galdi, Federico <1988> | |
dc.date.accessioned | 2020-07-23T14:01:58Z | |
dc.date.available | 2020-07-23T14:01:58Z | |
dc.date.issued | 2020-07-16 | |
dc.identifier.uri | https://unire.unige.it/handle/123456789/2900 | |
dc.description.abstract | La tesi analizza l’evoluzione del laboratorio di storia come metodologia didattica scegliendo un argomento cardine, quello dell’insegnamento della Prima guerra mondiale. Partendo da alcune considerazioni dovute anche alla pandemia in corso e alla necessità di rivedere la didattica, si è scelto di analizzare il percorso compiuto dal laboratorio di storia a partire dagli anni della contestazione, quelli del movimento del Sessantotto, per poi dedicarsi all’analisi dei libri di testo e delle disposizioni ministeriali relative all’argomento scelto. La domanda principale è come sia possibile trasmettere, all’interno del programma di storia, la complessità di un evento di portata eccezionale come la Grande Guerra. Può un docente spiegare il concetto di “guerra totale” e quello a esso legato di “anomia”? In questo si propone la didattica di laboratorio e la scelta di porre il Primo conflitto mondiale sotto la lente non solo della storia diplomatica e militare, ma anche di quella sociale, economica e di genere. Come esempio cardine si è scelto di portare alla luce l’esperienza della rivista roveretana Materiali di Lavoro, all’interno della quale si è parlato sia di metodologie didattiche che di storia contemporanea. Il risultato è stata la riscoperta di alcune esperienze di laboratorio basate sulla storia locale, capaci di restituire parte dell’esperienza bellica sia dei soldati che della popolazione. Ripercorrere gli anni di pubblicazioni della rivista ha permesso di mettere in luce alcune tecniche didattiche ancora attuali, capaci di mostrare come l’insegnamento della storia possa essere coadiuvato non solo da un sapiente uso del manuale, ma anche da quello di materiali non canonici, come fotografie, testimonianze scritte, registrazioni orali, documentari e cinema. Per il futuro l’interesse è quello di mostrare come una lezione di storia basata sulla didattica di laboratorio sia in grado di creare una connessione tra lo studente e l’argomento trattato, permettergli di | it_IT |
dc.description.abstract | The thesis analyzes the evolution of the history laboratory as a teaching method by choosing a pivotal topic, that of teaching the First World War. Starting from some considerations also due to the pandemic in progress and the need to review the teaching, we chose to analyze the path taken by the history laboratory starting from the years of the contestation, those of the movement of the Sixty-eight, to then devote itself to the analysis of the textbooks and ministerial provisions relating to the chosen topic. The main question is how it is possible to convey, within the history program, the complexity of an event of exceptional importance such as the Great War. Can a teacher explain the concept of "total war" and the one related to it of "anomie"? This proposes laboratory teaching and the choice to place the First World War under the lens not only of diplomatic and military history, but also of social, economic and gender history. As a pivotal example, we have chosen to bring to light the experience of Rovereto's Materials of Work magazine, within which we talked about both teaching methodologies and contemporary history. The result was the rediscovery of some laboratory experiences based on local history, capable of restoring part of the war experience of both the soldiers and the population. Retracing the years of publication of the magazine has allowed us to highlight some still current teaching techniques, capable of showing how the teaching of history can be supported not only by a wise use of the manual, but also by that of non-canonical materials, such as photographs, written testimonies, oral recordings, documentaries and cinema. For the future, the interest is to show how a history lesson based on laboratory teaching is able to create a connection between the student and the topic, allow him to have that empathy that can overcome the detachment and skepticism towards matter. | en_UK |
dc.language.iso | it | |
dc.rights | info:eu-repo/semantics/restrictedAccess | |
dc.title | Il laboratorio di storia. Il dibattito sulla innovazione della didattica della storia tra anni Settanta e Ottanta: il caso della prima guerra mondiale | it_IT |
dc.title.alternative | The history laboratory. The debate on the innovation of history teaching between the seventies and eighties: the case of the First World War | en_UK |
dc.type | info:eu-repo/semantics/masterThesis | |
dc.subject.miur | M-STO/02 - STORIA MODERNA | |
dc.publisher.name | Università degli studi di Genova | |
dc.date.academicyear | 2019/2020 | |
dc.description.corsolaurea | 9917 - SCIENZE STORICHE | |
dc.description.area | 4 - LETTERE E FILOSOFIA | |
dc.description.department | 100016 - DIPARTIMENTO DI ANTICHITÀ, FILOSOFIA E STORIA |
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Laurea Magistrale [4954]