Biomarcatori renali e rischio di progressione della nefropatia nel diabete di tipo 1

Abstract

Introduzione e scopo dello studio: l'albuminuria è considerata un marcatore di progressione del danno renale in pazienti diabetici ed è utilizzata per il monitoraggio della funzionalità renale; il valore prognostico di una lieve riduzione della GFR per lo sviluppo di una CKD di stadio ≥ 3 non è stato invece ancora approfonditamente studiato in pazienti con T1DM. Scopo di questa tesi di laurea è valutare il valore prognostico di diversi marcatori di danno renale (nello specifico albuminuria e riduzione dell'eGFR) sullo sviluppo di CKD di stadio ≥ 3 in un'ampia coorte di pazienti affetti da T1DM.

Casistica e Metodi: la popolazione in studio è rappresentata da un totale di 4284 pazienti affetti da T1DM in follow-up presso 76 centri specializzati afferenti all'Associazione Medici Diabetologi Italiani (AMD). I dati clinici dei pazienti sono stati estratti dal database informatico degli Annali AMD e sono stati analizzati l'escrezione urinaria di albumina e l'eGFR; è stata valutata l'incidenza di CKD di stadio ≥ 3 (eGFR < 60 mL/min/1.73 m2) o una riduzione dell'eGFR maggiore del 30% rispetto al basale. Risultati: circa l'8% (n=337) dei pazienti ha sviluppato uno degli endpoint renali durante il follow up di 4 anni. L'età, l'albuminuria e l'eGFR basale <90 mL/min/1.73 m2 sono risultati fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di CKD stadio ≥3 e il peggioramento della funzionalità renale. Rispetto ai soggetti con eGFR >90 mL/min/1.73 m2 e normoalbuminuria, i pazienti con funzionalità renale conservata e albuminuria al baseline avevano un rischio di circa il 70% superiore di sviluppare CKD di stadio≥3, che saliva all’80% in pazienti con ridotto eGFR basale (compreso fra 90 e 60 mL/min/1.73 m2) senza albuminuria, fino a raggiungere un rischio oltre 8 volte superiore (rischio superiore all’800%) in pazienti con eGFR ridotto e albuminuria.

Introduction: Albuminuria has been traditionally considered a marker of kidney damage progression in diabetic patients and it is routinely assessed to monitor kidney function. However, the role of a mild GFR reduction on the development of stage ≥3 CKD has been less explored in type 1 diabetes mellitus (T1DM) patients. Aim of the present study was to evaluate the prognostic role of kidney disease measures, namely albuminuria and reduced GFR, on the development of stage ≥3 CKD in a large cohort of patients affected by T1DM. Materials and Methods: A total of 4284 patients affected by T1DM followed-up at 76 diabetes centers participating to the Italian Association of Clinical Diabetologists (Associazione Medici Diabetologi, AMD) initiative constitutes the study population. Data on urinary albumin excretion (ACR) and estimated GFR (eGFR) were retrieved and analyzed. The incidence of stage ≥3 CKD (eGFR < 60 mL/min/1.73 m2) or eGFR reduction > 30% from baseline was evaluated. Results: The mean estimated GFR was 98 ± 17 mL/min/1.73m2 and the proportion of patients with albuminuria was 15.3% (n = 654) at baseline. About 8% (n = 337) of patients developed one of the two renal endpoints during the 4-year follow-up period. Age, albuminuria (micro or macro) and baseline eGFR < 90 ml/min/m2 were independent risk factors for stage ≥3 CKD and renal function worsening. When compared to patients with eGFR > 90 ml/min/1.73m2 and normoalbuminuria, those with albuminuria at baseline had a 1.69 greater risk of reaching stage 3 CKD, while patients with mild eGFR reduction (i.e. eGFR between 90 and 60 mL/min/1.73 m2) show a 3.81 greater risk that rose to 8.24 for those patients with albuminuria and mild eGFR reduction at baseline. Conclusions: Albuminuria and eGFR reduction represent independent risk factors for incident stage ≥3 CKD in T1DM patients. The simultaneous occurrence of reduced eGFR and albuminuria have a synergistic effect on renal function worsening.