Ripresa della regolarità mestruale dopo trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche in donne affette da sclerosi multipla

Abstract

Introduzione e scopo dello studio: Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche (aHSCT) è diventata una valida opzione per i pazienti affetti da sclerosi multipla. Ma le giovani donne a cui viene proposto, si trovano di fronte alla quasi totale assenza di dati sulla fertilità post-aHSCT. Il presente studio retrospettivo ha come obiettivo determinare il tasso di ripresa della regolarità mestruale dopo aHSCT, le relative tempistiche e analizzare i possibili fattori influenzanti (età e regime di condizionamento). Materiali e metodi: I criteri di inclusione dello studio sono età al trapianto <45 anni e cicli mestruali regolari prima di aHSCT. Alle pazienti selezionate è stata somministrata un’intervista (telefonica o di persona) con domande relative all’anamnesi ginecologica-ostetrica pre e post aHSCT. Risultati: Su 31 pazienti totali, nel 67,7% dei casi si è verificata la ripresa del ciclo mestruale dopo un tempo medio di 4,5 ± 3,3 mesi (intervallo 1-12). L’età media al trapianto delle pazienti con ripresa del ciclo mestruale è 29 ± 5,1 anni (intervallo 17-38), mentre è 35,4 ± 5,8 anni (intervallo 25-43) per le pazienti in amenorrea (p=0,004). In 27 casi è stato usato BEAM+ATG come regime di condizionamento (con ripresa del ciclo mestruale nel 70,4%), in 4 casi Cy+ATG (con ripresa nel 50%). Dopo aHSCT 2 pazienti hanno ottenuto e portato a termine una gravidanza spontanea e, nel gruppo delle pazienti con insufficienza ovarica precoce, 1 paziente con ovodonazione. Conclusioni: I risultati sono rassicuranti e il principale fattore di rischio di insufficienza ovarica precoce è l’età al trapianto. Ma sia la terapia precedente, che i regimi di condizionamento potrebbero portare ad una riduzione della finestra fertile. Si ritiene necessario instaurare un follow-up a lungo termine che includa la valutazione della fertilità per poter permettere alle pazienti di decidere consapevolmente le terapie da effettuare e programmare nei giusti tempi un’eventuale gravidanza.

Background and objectives: Autologous haematopoietic stem cell transplantation (aHSCT) has become a successful treatment option in multiple sclerosis’s patients. But young women who are consulted before this treatment are faced with an absence of data on the transplant’s effect on their fertility. The aim of this retrospective study is to determinate the rate of the menstruation’s resumption after aHSCT, the relative timing and analyse the possible influencing factors (age and conditioning regimen). Materials and Methods: The inclusion criteria for the selection of the patients are age at aHSCT < 45 years and regular menses before aHSCT. An interview (by telephone or in person) about obstetric-gynaecological anamnesis before and after aHSCT was given to the selected patients. Results: In 31 selected patients, regular menses resume in 67.7%, after a median time of 4.5 ± 3.3 months (range 1-12). The median age at aHSCT is 29 ± 5.1 years, range 17-38, in patients with resumption of menstruation, while it is 35.4 ± 5.8 years, range 25-43, in patients with amenorrhea (p=0.004). The type of conditioning regimen used is BEAM+ATG in 27 cases (with resumption of menstruation in 70.4%), and Cy+ATG in 4 cases (with resumption in 50%). After aHSCT two patients obtain and complete a spontaneous pregnancy, and in the group of patients with early ovarian failure, one patient obtains a pregnancy with egg donation. Conclusions: The results are reassuring and the main risk factor for early ovarian failure is age at aHSCT. But both previous therapy and conditioning regimens could lead to a reduction in the fertile window. We consider that establish a long-term follow-up that includes the assessment of fertility is necessary in order to allow women to consciously decide on the therapy to do and plan an eventual pregnancy with the right time.