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dc.contributor.advisorMicalizzi, Concetta <1955>
dc.contributor.advisorMaghnie, Mohamad <1957>
dc.contributor.authorGamba, Alice <1995>
dc.date.accessioned2020-07-16T14:07:11Z
dc.date.available2020-07-16T14:07:11Z
dc.date.issued2020-07-08
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2871
dc.description.abstractIntroduzione e Scopo dello studio Il trattamento della leucemia linfoblastica acuta, la più frequente in età pediatrica, ha subito un’evoluzione negli ultimi 50 anni. Mentre negli anni 60-70 il trattamento era costituito da chemioterapici a basse dosi con elevata incidenza di recidiva e di morte, dal 1976 con la creazione dell’AIEOP sono stati adottati protocolli condivisi di chemioterapia, nazionali prima e internazionali poi. Questo studio retrospettivo si propone di valutare la sopravvivenza a lungo temine dei pazienti trattati presso il Dipartimento di Emato-Oncologia Pediatrica dell’Istituto Giannina Gaslini per leucemia linfoblastica acuta. L’obiettivo primario è analizzare i progressi ottenuti con l’adozione di protocolli successivi di trattamento. Casistica e Metodi Dal 1963 al 2019 sono stati registrati nel database dell’Istituto (CASIGG) 823 pazienti, di cui 738 eleggibili allo studio. I criteri di inclusione sono stati: età < 18 anni, nuova diagnosi di LLA e trattamento eseguito presso l’Istituto dall’esordio. Sono stati esclusi i pazienti con diagnosi di altre forme di leucemia, trasferiti precocemente per l’esecuzione del trattamento presso altri centri o deceduti prima dell’avvio del protocollo di trattamento. Per esaminare le curve di sopravvivenza si è valutato, ove possibile, l’immunofenotipo, la stratificazione del rischio, il protocollo di trattamento somministrato, il trapianto in I remissione, le recidive e lo stato all’ultimo follow-up. Risultati La sopravvivenza a 10 anni è aumentata dal 36,7% dei primi protocolli al 95,1% del protocollo 2009. La differenza si evidenzia anche nella sopravvivenza a 10 anni nei pazienti suddivisi in base all’anno di diagnosi. Conclusioni L’acquisizione di elementi patogenetici di rilievo e l’adozione di schemi di trattamento sempre più complessi hanno permesso negli anni il miglioramento della prognosi. Ulteriori progressi potranno essere raggiunti esclusivamente con l’adozione in prima linea di terapie target.it_IT
dc.description.abstractBackground and Objective The acute lymphoblastic leukemia (ALL) treatment, which is the most frequent leukemia during the childhood, has evolved in recent 50 years. In the ‘60s, ‘70s, the treatment was based on using low-dose chemotherapy and it was characterized by a high rate of relapse and death. Since 1976, when the AIEOP was founded, agreed chemotherapy protocols have been adopted, first at national level to then international one. The aim of this retrospective study is to evaluate the long-term outcome of patients treated at the Department of Paediatric Haemato-Oncology of the Istituto Giannina Gaslini for acute lymphoblastic leukemia. The primary goal is the analysis of the progress achieved exploiting subsequent treatment protocols. Patients and Methods From 1963 to 2019, 823 patients were registered in the Istituto database (CASIGG) and 738 of these were evaluation eligible. Inclusion criteria used were: age < 18, newly diagnosed ALL and treatment executed from the beginning at the Istituto. Moreover, in case of diagnosis of different type of leukemia, transfer to other clinic or death occurred before the beginning of treatment protocol, the patient was not eligible for the study. For the survival analysis we evaluated, if possible, the immunophenotype, the treatment protocol, HSCT in first complete remission, the relapse and the status at the last follow-up. Results The 10-year overall survival progressively improved from 36,7% in the first protocols to 95,1% in protocol 2009. The difference is also evident in the 10-year overall survival for patients according to year of diagnosis. Conclusion The detection of important pathogenetic mechanism and the introduction of increasingly complex treatment backbone have allowed the improvement of outcome over the years. Further progress could only be achieved with the adoption of target therapies as the first line of treatment.en_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/openAccess
dc.titleEvoluzione dei protocolli di trattamento della leucemia linfoblastica acuta dell'età pediatrica: 50 anni di esperienza presso l'Istituto Giannina Gasliniit_IT
dc.title.alternativeEvolution of treatment protocols for childhood acute lymphoblastic leukemia: a 50-year experience at the Istituto Giannina Gaslinien_UK
dc.typeinfo:eu-repo/semantics/masterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2019/2020
dc.description.corsolaurea8745 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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