LINFEDEMA DEGLI ARTI INFERIORI SECONDARIO AL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA PROSTATICO

Abstract

Lo studio oggetto della tesi riguarda l’analisi dei risultati ottenuti nel trattamento del linfedema dell’arto inferiore secondario al trattamento del carcinoma prostatico mediante l’impiego delle tecniche di microchirurgia linfatica ricostruttiva. L’incidenza di questo tipo di linfedema varia dal 10 al 30 % a seconda delle varie casistiche riportate in letteratura e questa variabilità è correlata alla diversa valutazione clinica del linfedema, al variare del periodo di follow-up e del numero di pazienti inclusi .Questo tipo di linfedema è correlato alla dissezione linfonodale pelvica, alla eventuale radioterapia e anche alla predisposizione anatomo-funzionale del sistema linfatico di ciascun individuo, fattore che giustifica la comparsa di questa complicanza solo in una parte dei soggetti sottoposti al trattamento chirurgico e/o radioterapico del tumore prostatico. Il primo approccio terapeutico è di tipo conservativo, con l’utilizzo di una adeguata contenzione elastica, di bendaggi multistrato funzionali e di fisioterapia combinata. Tuttavia, in una percentuale di casi pari a circa il 60%, tali procedure non sortiscono risultati stabili nel tempo in quanto mirano al trattamento dell’effetto della patologia più che alla causa, ossia l’ostruzione meccanica al drenaggio linfatico rappresentata dalla dissezione linfonodale. Questi casi trovano giovamento nel trattamento chirurgico, che consiste in tecniche di microchirurgia linfatica in sede inguinale rappresentate da anastomosi linfatico-venose, ossia di by-pass linfatico-venosi, che mirano a superare l’ostacolo al drenaggio linfatico, convogliando la linfa nel torrente circolatorio venoso. In questo modo, si ottiene una sorta di riapertura del “rubinetto” linfatico e di risoluzione della causa ostruttiva dell’edema. La diagnosi include essenzialmente la linfoscintigrafia che consente di studiare il circolo linfatico superficiale e profondo dell’arto e anche di valutare i risultati dell’intervento a distanza.

The study covered by the thesis concerns the analysis of the results obtained in the treatment of lymphedema of the lower limb secondary to the treatment of prostate cancer through the use of reconstructive lymphatic microsurgery techniques. The incidence of this type of lymphedema varies from 10 to 30% depending on the various cases reported in the literature and this variability is related to the different clinical evaluation of the lymphedema, to the variation of the follow-up period and the number of patients included. type of lymphedema is related to pelvic lymph node dissection, possible radiotherapy and also to the anatomical-functional predisposition of the lymphatic system of each individual, a factor that justifies the appearance of this complication only in a part of the subjects subjected to surgical and / or radiotherapy treatment of the prostate cancer. The first therapeutic approach is conservative, with the use of adequate elastic restraint, functional multi-layer bandages and combined physiotherapy. However, in a percentage of cases equal to about 60%, these procedures do not have stable results over time as they aim to treat the effect of the disease rather than the cause, i.e. the mechanical obstruction to lymphatic drainage represented by lymph node dissection. These cases benefit from surgical treatment, which consists of lymphatic microsurgery techniques in the inguinal area represented by lymphatic-venous anastomosis, that is, of lymphatic-venous by-pass, which aim to overcome the obstacle to lymphatic drainage, conveying the lymph into the stream venous circulatory system. In this way, a sort of reopening of the lymphatic "tap" and resolution of the obstructive cause of the edema is obtained. The diagnosis essentially includes lymphoscintigraphy which allows you to study the superficial and deep lymphatic circulation of the limb and also to evaluate the results of the remote intervention.