Nascita, sviluppo e declino dell'accoppiamento metallo-metallo nelle protesi totali d'anca: valutazione di un'esperienza clinica

Abstract

Introduzione e scopo del lavoro: L’accoppiamento MoM nella protesi d’anca ha portato a risultati controversi a fronte dei noti vantaggi teorici. Si analizzano due coorti di pazienti portatori di protesi d’anca MoM di diversa generazione (II-III) al fine di valutare la sopravvivenza degli impianti e cause dei fallimenti. Materiali e Metodi: Si includono in una coorte i primi 100 pazienti operati tra il 1999 e il 2000 con PTA MoM di II generazione caratterizzate da cotile Metasul®, testa da 28mm e stelo CLS. Follow-up massimo di 20 anni. Si includono nella seconda coorte i primi 100 pazienti operati tra il 2003 e il 2004 con protesi d’anca MoM di III generazione con cotile Durom®, teste da 40mm (62 casi) e 44mm (38 casi), 18 steli CLS, 69 steli Fitmore, 13 Resurfacing. Follow-up massimo di 16 anni. Risultati: Al termine del relativo follow-up le curve di sopravvivenza di kaplan-meier mostrano una differenza statisticamente significativa tra le due coorti (p<0,0001). si osserva una differenza statisticamente significativa (p<0,00001), in termini di sopravvivenza, tra protesi dotate di teste a piccolo ed a grande diametro. Non si osservano differenze statisticamente significative (p=0,639) tra diametro 40mm e 44mm. Non statisticamente rilevante la differenza tra gli steli CLS, Fitmore e Resurfacing (p=0,638). Netta prevalenza di elevati livelli di ioni-Co (p= 0,0059) nella coorte Durom®. Conclusioni: Si conferma lo scarso rendimento, in termini di sopravvivenza a medio lungo-termine, delle protesi d’anca MoM di III generazione dotate di testa a grande diametro, se paragonato con protesi MoM di II generazione e teste a piccolo diametro. Le differenze riguardo la sopravvivenza degli impianti sono principalmente imputabili al diametro della testa e alla natura del cotile. Tale studio correla il fallimento degli impianti all’aumentata usura delle componenti a livello della superficie di appoggio e del trunnion, riscontrabile con un incremento di ioni metallici in circolo.

Background and aim of the Thesis: MoM bearings in hip arthroplasties led to controversies despite the theoretical advantages, we analyze two cohorts of patients with different generations of Metal-on-Metal hip arthroplasties (II-III) with the aim of comparing implants’ survival rate. Material and methods: We included in one cohort the first 100 patients undergoing THA procedure performed from 1999 through 2000 with II generation MoM Metasul® cup, 28mm femoral head and CLS stem. The longest follow-up was 20 years. In the second cohort we included the first 100 patients undergoing hip arthroplasties procedures performed from 2003 through 2004 involving MoM III generation Durom® cup, 40mm (n=62) and 44mm (n=38) femoral heads. 18 CLS, 69 Fitmore and 13 resurfacing stems had been implanted. The longest follow-up was 16 years. Results: We observe 6 revision procedures within Metasul® cohort and 46 within Durom® cohort. Kaplan-Meier curves show a statistically deep difference between the two cohorts (p<0,0001). There is a statistically deep difference (p<0,00001), in terms of implant survival rate, between small and large femoral heads. There are no statistically deep differences (p=0.639) between 40mm and 44mm femoral heads. We find no statistically deep differences between CLS, Fitmore and Resurfacing stems (p=0.638). The analysis of ions blood levels suggests a clear prevalence of high Co-ions levels (p=0.0059) in Durom® cohort. Conclusion: This study confirms the poor performance, in medium-long term survival rate, of III generation MoM hip arthroplasties with large femoral head in comparison with II generation MoM hip arthroplasties with small femoral heads. Differences regarding survival rate of implants are mainly attributable to heads diameter and the type of cup.This study relates failures of implants with the increased wear of bearings surfaces and the trunnionosis phenomenon. This can be demonstrated with an increased release of metal ions in the circulation.