Ridefinire il presente per immaginare il futuro: l'antropologia culturale di Arjun Appadurai

Abstract

L’intento di questo elaborato consiste nel mostrare l’attualità e il valore del pensiero di Arjun Appadurai, brillante antropologo e teorico della modernità. Attraverso l’analisi delle sue opere principali si vuole dare una visione globale del suo contributo e, nello stesso tempo, indagare le prioritarie tematiche del mondo moderno, in una pluralità di interessi e prospettive. Dalla globalizzazione in tutte le sue forme, al valore del corpo, dai rituali aborigeni fino agli strumenti derivati della finanza, dai flussi culturali ai movimenti progressisti indiani, dal ruolo dell’incertezza sociale alla partecipazione democratica, dal consumo alle comunità immaginate, i temi trattati differiscono per ambiti di riferimento e per modalità di approccio, ma condividono la grande profondità di analisi dell’autore. “Ridefinire il presente per immaginare il futuro” rappresenta l’intento essenziale dell’opera appaduraiana, che indaga le strutture della modernità – che sfuggono alle classificazioni tradizionali, in quanto i flussi globali ne determinano nuove forme – in vista della costruzione del futuro. Conoscere è potere, sia dal punto di vista teorico, per cui occorre saper leggere il mondo per intervenire su di esso, sia dal punto di vista pratico, per cui solo avendo una pluralità di orizzonti si possono fare scelte autentiche. L’elaborato esamina il pensiero di Appadurai, in un percorso che ne segue lo sviluppo e, nello stesso tempo, cerca di darne sistematicità. Questo pensiero è infatti complesso, disorganico, e si rispecchia in una scrittura che costringe il lettore a continue interpretazioni. La seguente tesi si pone l’obiettivo di svelare le connessioni e i rimandi interni alle opere, cercando di dare chiarezza, o almeno consequenzialità, a un pensiero articolato e, nel farlo, propone un modo originale di leggere il mondo, a partire dalla consapevolezza che le dinamiche globali ne hanno cambiato la struttura e che occorre conoscerlo per creare un futuro migliore.

This paper aims at showing the relevance and value of the thinking of Arjun Appadurai, a brilliant anthropologist and modern theorist. Through the analysis of his main works this paper aims at giving an overview of his contribution and, at the same time, investigate the priority issues of the modern world, in a plurality of interests and perspectives. From globalization in all its forms, to the value of the body, from Aboriginal rituals to derivative financial instruments, from cultural flows to progressive Indian movements, from the role of social uncertainty to democratic participation, from consumption to imagined communities – the topics covered differ in terms of reference and methods of approach, but share the author's great depth of analysis. "Redefine the present to imagine the future" sums up the essential aim of the Appaduraian work, which investigates the structures of modernity - which escape traditional classifications, as global flows determine new forms - in view of the construction of the future. Knowing is power, both from a theoretical point of view, for it is necessary to know how to read the world to intervene on it, and from a practical point of view, so that only by having a plurality of horizons can authentic choices be made. The paper examines Appadurai's thinking, in a path that follows its development and, at the same time, tries to systematize it. His thinking is in fact complex, inorganic, and is reflected in a writing which forces the reader to continue interpretations. The following thesis aims to reveal the internal connections and crossreferences among his works, trying to give clarity, or at least consequentiality, to his articulated thought. In so doing, it proposes an original way of reading the world, starting from the awareness that the global dynamics have changed its structure and it is necessary to know it in order to actively intervene in view of a better future.