La filosofia della religione di Schellenberg. Un'indagine sulle fonti.

Abstract

L’obiettivo di questa tesi è quello di individuare quali sono state le fonti che hanno influenzato il filosofo canadese John L. Schellenberg nella costruzione della sua filosofia della religione. Legata a questa ricerca è la questione del suo “schieramento” in campo analitico. Per procedere in tal senso, viene introdotta la figura di Schellenberg in relazione al suo pensiero, l’originale “religione scettica”, fondata sui tre pilastri dell’approccio scettico, dell’idea di immaginazione e dell’aspetto evolutivo della religione. Successivamente vengono analizzati i sei autori (Anselmo d’Aosta, Leibniz, Paley, Pascal, Kant e James) che Schellenberg cita espressamente e da cui ricava gli argomenti a sostegno della propria posizione. In seguito vengono affrontati i pilastri della “religione scettica” schellenberghiana, indagandone le fonti filosofiche. Per quanto riguarda l’approccio scettico, una rilevanza particolare va assegnata a David Hume. Lo stesso Schellenberg fa riferimento a Hume, ma senza approfondire ulteriormente quanto l’approccio scettico humiano abbia influito sulla propria concezione di “scetticismo religioso”, soprattutto circa la necessità dello scetticismo come punto di partenza per l’indagine religiosa. Il filosofo canadese deriva l’utilizzo del concetto di immaginazione da John Stuart Mill. Tuttavia, Schellenberg non approfondisce né il ruolo chiave assegnato all’immaginazione nella propria concezione filosofica, né la dimensione più intima che questa può assumere in Mill, né l’effettiva influenza esercitata dal filosofo inglese sulla propria filosofia della religione. Si è tentato, poi, di tracciare un collegamento tra la dimensione evolutiva della religione concepita da Schellenberg e la filosofia della religione di Henri Bergson. Infine, si è fatto un ultimo cenno al rapporto tra Schellenberg e il suo “maestro” a Oxford, Richard Swinburne, riportando due brani in cui il filosofo canadese ne fa menzione.

The aim of this thesis is to identify which sources influenced the Canadian philosopher John L. Schellenberg in building his philosophy of religion. Linked to this research is the question of its "deployment" in the analytical field. To proceed in this direction, the figure of Schellenberg is introduced in relation to his thought, the original "skeptical religion", founded on the three pillars of the skeptical approach, the idea of imagination and the evolutionary aspect of religion. Subsequently, the six authors (Anselmo d’Aosta, Leibniz, Paley, Pascal, Kant and James) are analyzed, which Schellenberg expressly mentions and from which he derives the arguments in support of his position. Then the pillars of Schellenberg's "skeptical religion" are addressed, investigating their philosophical sources. As for the skeptical approach, particular importance should be assigned to David Hume. Schellenberg himself refers to Hume, but without further investigating how much the humian skeptical approach has influenced his own concept of "religious skepticism", especially about the need for skepticism as a starting point for religious inquiry. The Canadian philosopher derives the use of the concept of imagination from John Stuart Mill. However, Schellenberg does’nt investigate the key role assigned to the imagination in his philosophical conception, nor the more intimate dimension that this can assume in Mill, nor the actual influence exerted by the English philosopher on his philosophy of religion. An attempt was then made to draw a link between the evolutionary dimension of religion conceived by Schellenberg and Henri Bergson's philosophy of religion. Finally, one last mention was made of the relationship between Schellenberg and his Oxford "teacher", Richard Swinburne, with two passages in which the Canadian philosopher mentions him.