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dc.contributor.advisorDurando, Paolo <1973>
dc.contributor.authorTsakali, Kiriaki <1976>
dc.date.accessioned2020-04-02T14:00:57Z
dc.date.available2020-04-02T14:00:57Z
dc.date.issued2020-03-26
dc.identifier.urihttps://unire.unige.it/handle/123456789/2740
dc.description.abstractIntroduzione e scopo dello studio: L'alcol,ad οggi,è uno dei principali fattori di rischio per morbosità e mortalità assieme al tabacco e all’ipertensione.Secondo i più recenti rapporti stilati a cura dell'OMS,l’Europa è la regione con il maggior consumo pro-capite di alcolici del mondo.In particolare, il fenomeno relativo al consumo di bevande alcoliche in Italia,negli ultimi anni,sta decisamente mostrando un profilo nuovo rispetto ai decenni precedenti:l'aggiornamento dei dati epidemiologici sul consumo di bevande alcoliche riporta come vi sia un aumento del consumo di alcolici occasionale(43,3% della popolazione) e fuori pasto(29,2% della popolazione).L'alcol rappresenta un importante causa non solo di decessi e di disabilità,ma anche di co-morbosità e riduzione della qualità della vita.Inoltre,il consumo di questa sostanza comporta importanti implicazioni anche in ambito sociale e occupazionale,in relazione all'aumento dei costi diretti e indiretti per la cura/trattamento e la riduzione della produttività in relazione all'assenteismo,presenteismo e infortuni sul luogo di lavoro.Infatti,i lavoratori con problemi correlati al consumo alcolico hanno un rischio significativamente aumentato di infortuni sul lavoro e tale rischio è legato tanto all'assunzione di alcol nelle ore precedenti l'inizio del lavoro,quanto nel corso dello stesso.In Italia sarebbero collegati all'abuso di alcol almeno il 10% di tutti gli infortuni sul lavoro,con un aumento del rischio di incidenti che va dal 10 fino30%.Il Ministero della Salute,considerando tra il 4 ed il 20% gli infortuni lavorativi correlati all'alcol,ha imputato al consumo di tale sostanza un valore compreso tra i 188.000 dei circa 940.000 infortuni sul lavoro con durata di inabilità superiore alle tre giornate denunciati all'INAIL.Risultati :Contrariamente ai fattori di rischio tradizionali(chimico,biologico,fisico),talvolta contenuti in modo tale da risultare minimi.it_IT
dc.description.abstractIntroduction: Alcohol, to date, is one of the main risk factors for morbidity and mortality with tobacco and hypertension. According to the most recent reports compiled by the WHO, Europe is the region with the highest per capita consumption of alcohol in the world. In particular, consumption of alcoholic beverages in Italy, in recent years, is showing new patterns compared to previous decades: updated epidemiological data on the consumption of alcoholic beverages shows that there is an increase in occasional alcohol consumption (43.3% of the population) and between meals (29.2% of the population). Alcohol represents an important cause not only of deaths and disabilities, but also of co-morbidities and reduction in the quality of life. Furthermore, the consumption of this substance has important implications also in the social and employment field, in relation to the increase in direct and indirect costs for the care/ treatment and the reduction in productivity in relation to absenteeism, presenteeism and injuries in the workplace. Indeed, workers with alcohol-related problems have a significant increased risk of accidents at work and this risk is linked to the intake of alcohol in the hours preceding the start of the working day, as well as during the course of the working day. In Italy at least 10% of all workplace accidents have been linked to the abuse of alcohol, with an increased risk of accidents ranging from 10 to 30%. The Ministry of Health, linking between 4 and 20% work-related accidents to alcohol, has attributed to the consumption of this substance between 37,000 and 188,000 of the overall 940,000 accidents at work with a duration of disability exceeding the three days notified to the National Institute for Insurance against Accidents at Work (INAIL). Discussion and conclusions: Contrary to traditional risk factors (chemical, biological, physical), sometimes contained in such a way as to be minimal, the intrinsic danger associated with particular psychoen_UK
dc.language.isoit
dc.rightsinfo:eu-repo/semantics/closedAccess
dc.titleAlcol e lavoro:ruolo del Medico Competente per la tutela della salute e sicurezza in ambito occupazionale.it_IT
dc.title.alternativeAlcohol and work:role of the occupational physician for the protection of workers' safety and health.en_UK
dc.typemasterThesis
dc.publisher.nameUniversità degli studi di Genova
dc.date.academicyear2018/2019
dc.description.corsolaurea13 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.area6 - MEDICINA E CHIRURGIA
dc.description.department100007 - DIPARTIMENTO DI MEDICINA INTERNA E SPECIALITÀ MEDICHE


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