L'uso dei robot sociali nella gestione dei bambini affetti da disturbi del neurosviluppo

Abstract

Il presente studio si pone l’obbiettivo di effettuare una revisione dello stato dell'arte riguardo gli attuali utilizzi dei robot sociali in campo pediatrico. È stato avviato il progetto sperimentale che, attraverso l’utilizzo del robot umanoide NAO, mira a valutare l'impatto che i robot sociali hanno in termini di miglioramento della qualità del ricovero. Lo studio è stato strutturato in sessioni ludico-ricreative, su base settimanale e della durata di circa un'ora, in contesto di piccolo gruppo. Attraverso la direzione del personale formato (Neuropsichiatra Infantile, Psicologa e Supporto Tecnico), i pazienti hanno potuto interagire con un robot NAO che offriva loro diverse attività ricreative; l'operatore ha utilizzato il robot per assegnare ai bambini piccoli compiti, quali l'imitazione di schemi corporei e brevi balli, la memorizzazione di sequenze di colori e la ricerca di speciali carte raffiguranti animali. A seguito delle prime osservazioni, abbiamo creato una scheda di valutazione che è stata compilata in due momenti della sessione (ogni mezz’ora), assegnando valori da 0 a 5 a diversi parametri tra cui l'interazione con il robot e il coinvolgimento psicomotorio, al fine di ottenere un feedback riguardo i cambiamenti comportamentali a seguito dell’interazione con NAO. Abbiamo poi effettuato una distribuzione di frequenze dei punteggi ottenuti dal campione per ogni criterio di osservazione; inoltre per ogni paziente sono state prese in considerazioni le variazioni di punteggio di ogni criterio, al fine di valutare se l’utilizzo del robot abbia determinato un incremento o un decremento del punteggio ottenuto nei due tempi dell’osservazione.Dalle analisi effettuate osservando le distribuzioni di frequenza e le medie di ogni singolo criterio, nella seconda parte della sessione abbiamo assistito ad un lieve aumento della performance nella maggior parte di essi. Il gradimento dell’attività proposta è stato positivo.

The aim of this study is to carry out a review of the state of the art with regard to the current uses of social robots in the pediatric field. An experimental project has been launched that, through the use of the humanoid robot NAO, aims to assess the impact that social robots have in terms of improving the quality of hospitalization. The study was structured into playful-recreational sessions, on a weekly basis and lasting about an hour, in the context of a small group. Through the direction of the trained staff (Child Neuropsychiatrist, Psychologist and Technical Support), the patients were able to interact with a NAO robot that offered them different recreational activities; the operator used the robot to assign small children tasks, such as imitating body patterns and short dances, memorizing color sequences and searching for special cards depicting animals. Following the first observations, we created an evaluation form that was filled in at two times during the session (every half hour), assigning values from 0 to 5 to different parameters including interaction with the robot and psychomotor involvement, in order to get feedback about the behavioral changes following the interaction with NAO. We then carried out a distribution of frequencies of the scores obtained by the sample for each observation criterion; moreover, for each patient we took into consideration the variations of score obtained by each criterion, in order to evaluate whether the use of the robot has determined an increase or a decrease in the score obtained in the two times of observation; from the analyses carried out by observing the frequency distributions and the averages of each individual criterion, in the second part of the session we saw a slight increase in performance in most of them. The satisfaction of the proposed activity was positive.