Approccio diagnostico e determinanti generazionali nelle allergie alimentari: uno studio clinico-osservazionale presso due centri ospedalieri genovesi di riferimento

Abstract

Negli ultimi decenni le allergie alimentari sono aumentate, soprattutto tra bambini, adolescenti e giovani adulti, indicando l’influenza di fattori ambientali, socioeconomici e degli stili di vita sulla risposta immunitaria. La tesi approfondisce il tema analizzando aspetti diagnostici e determinanti ambientali e generazionali, attraverso uno studio condotto presso l’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e l’Istituto Giannina Gaslini di Genova. L’indagine ha considerato test diagnostici (ISAC, test cutanei, anamnesi) e criteri interpretativi utilizzati nella pratica clinica. La raccolta dati, basata su questionari anonimi e archivi laboratoristici, ha incluso variabili demografiche e cliniche. I risultati evidenziano una prevalenza femminile marcata (81%) e una maggiore concentrazione dei casi tra i 25 e i 34 anni, suggerendo un’interazione tra fattori biologici e ambientali. L’aumento dei casi dopo il 2010 indica una possibile tendenza generazionale. I dati ISAC mostrano una positività superiore del 15% nelle fasce pediatriche e adolescenziali rispetto alle generazioni precedenti, con prevalenza maschile nei più giovani e femminile negli adulti, coerentemente con il ruolo degli ormoni nella risposta immunitaria. Il 56% dei soggetti presenta familiarità allergica, mentre il restante ne è privo, sottolineando l’importanza dei fattori ambientali, analizzati tramite il concetto di esposoma (dieta, inquinamento, microbi, condizioni socioeconomiche e stress). La gestione delle allergie alimentari richiede un approccio multidimensionale che integri genetica, diagnosi e valutazione ambientale. Tra i limiti dello studio emergono il campione ridotto (32 questionari) e l’assenza di un’analisi longitudinale. Studi futuri dovranno ampliare il campione e includere misurazioni ambientali e cliniche nel tempo per sviluppare strategie preventive e terapeutiche personalizzate.

In recent decades, food allergies have increased significantly, especially among children, adolescents, and young adults, indicating the influence of environmental, socioeconomic, and lifestyle factors on immune responses. This thesis examines the topic by analyzing diagnostic aspects and environmental and generational determinants, through a study conducted at the IRCCS Ospedale Policlinico San Martino and the Giannina Gaslini Institute in Genoa. The investigation considered diagnostic tests (ISAC, skin tests, medical history) and the interpretative criteria used in clinical practice. Data collection, based on anonymous questionnaires and laboratory archives, included demographic and clinical variables. The results show a marked female prevalence (81%) and a higher concentration of cases among individuals aged 25–34, suggesting an interaction between biological and environmental factors. The increase in cases after 2010 indicates a possible generational trend. ISAC data reveal a positivity rate more than 15% higher in pediatric and adolescent groups compared with previous generations, with male prevalence in younger patients and female prevalence in adults, consistent with the modulatory role of hormones in immune responses. Fifty-six percent of participants reported a family history of allergic diseases, while the remainder did not, highlighting the relevance of environmental factors analyzed through the concept of the exposome (diet, pollution, microbes, socioeconomic conditions, and stress). The management of food allergies requires a multidimensional approach integrating genetics, clinical diagnosis, and environmental assessment. Among the study’s limitations are the small sample size (32 questionnaires) and the absence of longitudinal analysis. Future research should expand the sample and include environmental and clinical measurements over time to support the development of personalized preventive and therapeutic strategies.