Un'analisi in prospettiva comparata: stalking statunitense vs atti persecutori

Abstract

Oggi lo stalking è un fenomeno sempre più diffuso e controverso, con implicazioni fisiche, psicologiche, economiche e sociali. Il presente elaborato si propone di analizzare e approfondire il fenomeno al fine di comprenderlo a pieno e verificare se gli strumenti giuridici adottati siano effettivamente idonei ed efficaci a contrastarlo. L’indagine si concentra in via principale sul contesto normativo statunitense per poi soffermarsi brevemente sull’evoluzione e sulla disciplina adottata dall’ordinamento italiano. In via preliminare e imprescindibile, il tema viene affrontato attraverso la dimensione sociologica: i dati statistici, le ricerche empiriche e le teorie psicologiche consentono di delineare i possibili profili dell’autore e di comprendere le motivazioni che possono indurre uno stalker a porre in essere le eterogenee condotte persecutorie. Tali considerazioni rappresentano la base per valutare la portata del fenomeno e costituiscono un utile strumento per prevenire e intervenire tempestivamente nonché per riflettere sul grado di adeguatezza della risposta legislativa. Successivamente, l’analisi si concentra sul profilo giuridico e sugli strumenti repressivi e di tutela previsti nei due ordinamenti. La questione del cyberstalking assume particolare rilievo: la tecnologia, infatti, offre mezzi che amplificano e intensificano l’attitudine pregiudizievole delle condotte. Dall’altro, emblematico è il particolare ruolo che lo stalking riveste quale indice di possibili e future violenze, soprattutto in ambito familiare. L’approccio comparatistico adottato consente di mettere in luce i punti di forza, i limiti, le criticità, le somiglianze e differenze tra gli ordinamenti giuridici esaminati, nonché di proporre riflessioni sulle problematiche e sulla complessiva risposta normativa a tutela delle vittime.

Today, stalking is an increasingly widespread and controversial phenomenon, with physical, psychological, economic, and social implications. The present thesis aims to analyze and deepen the understanding of the phenomenon in order to fully comprehend it and to verify whether the legal instruments adopted are in fact suitable and effective in countering it. The investigation focuses primarily on the U.S. legal context, before briefly addressing the evolution and the regulation adopted by the Italian legal system.

As a preliminary and indispensable step, the topic is approached through a sociological dimension: statistical data, empirical research, and psychological theories allow the delineation of possible profiles of the perpetrator and the understanding of the motivations that may lead a stalker to engage in heterogeneous persecutory behaviors. These considerations represent the basis for evaluating the scope of the phenomenon and constitute a useful tool for prevention and timely intervention, as well as for reflecting on the adequacy of the legislative response. Subsequently, the analysis focuses on the legal profile and on the repressive and protective instruments provided by the two legal systems. The issue of cyberstalking assumes particular relevance: technology, in fact, provides means that amplify and intensify the harmful nature of the behaviors. Furthermore, emblematic is the particular role that stalking assumes as an indicator of possible and future violence, especially in the family context. The comparative approach adopted allows highlighting the strengths, limits, and critical issues, as well as the similarities and differences between the examined legal systems, and permits reflections on the problems and on the overall normative response to the protection of victims.