L'IGIENISTA DENTALE E IL PAZIENTE GERIATRICO OSPEDALIZZATO

Abstract

L’incremento delle patologie croniche e sistemiche, legato all’invecchiamento della popolazione, comporta un aumento dei pazienti ospedalizzati e una conseguente compromissione della salute orale. Questo studio, realizzato in collaborazione con la Clinica Geriatrica (Padiglione 5) dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, si propone di analizzare il quadro clinico generale del paziente geriatrico ospedalizzato, considerando le principali patologie sistemiche, le relative terapie farmacologiche di supporto ponendo l’attenzione agli effetti collaterali che tali trattamenti possono causare a livello del cavo orale. Poiché, se da un lato risultano fondamentali per il controllo e il miglioramento della patologia di base, dall’altro possono determinare un peggioramento delle condizioni orali, influenzando il comfort e la qualità di vita del paziente. Sono stati osservati 52 pazienti, mediante esame clinico diretto, compilazione di schede e documentazione fotografica. Dall’indagine è emerso che solo l’8% presentava denti naturali, mentre la maggior parte mostrava edentulia parziale (52%) o totale (17%). Le condizioni orali più frequenti erano placca (71%), tartaro (65%), xerostomia (54%) e carie (52%). Quindi viene sfatato il luogo comune secondo cui tutte le persone anziane portano "la dentiera" in quanto più del 50% presentavano dentatura “mista” on protesi fisse e denti naturali. Di conseguenza la gestione ospedaliera del cavo orale richiede l'intervento di una figura professionale con competenze specifiche a livello odontostomatologico perché non è sufficiente la detersione delle sole protesi rimovibile. I risultati confermano l’importanza dell’igienista dentale nell’équipe ospedaliera come figura chiave per la prevenzione delle complicanze orali e il miglioramento della qualità di vita del paziente fragile. Un approccio sistematico e personalizzato all’igiene orale rappresenta quindi un elemento fondamentale della cura globale in ambito ospedaliero.

The increase in chronic and systemic diseases, linked to the aging population, leads to a higher number of hospitalized patients and a consequent impairment of oral health. This study, conducted in collaboration with the Geriatric Clinic (Pavilion 5) of the San Martino Hospital in Genoa, aims to analyze the overall clinical profile of hospitalized geriatric patients, considering the main systemic diseases and their related pharmacological therapies, with particular attention to the side effects these treatments may cause in the oral cavity. While these therapies are essential for controlling and improving the underlying disease, they can also worsen oral conditions, affecting the patient’s comfort and quality of life. Fifty-two patients were observed through direct clinical examination, the completion of data collection forms, and photographic documentation. The survey revealed that only 8% of patients had natural teeth, while the majority showed partial edentulism (52%) or complete edentulism (17%). The most frequent oral conditions were plaque (71%), tartar (65%), xerostomia (54%), and caries (52%). Thus, the common belief that all elderly people wear "dentures" is challenged, as more than 50% had “mixed” dentition with fixed prostheses and natural teeth. Consequently, the management of oral health in hospitalized patients requires the intervention of a professional with specific odontostomatological expertise, as cleaning removable prostheses alone is not sufficient. The results confirm the importance of integrating a dental hygienist into the hospital team as a key figure for preventing oral complications and improving the quality of life of frail patients. A systematic and personalized approach to oral hygiene therefore represents a fundamental element of comprehensive care in hospitalized geriatric patients.