Indagine qualitativa sulla gestione del parto fisiologico: le differenze assistenziali tra modello olandese ed italiano

Abstract

Background: Nella letteratura sono numerosi gli studi e le raccomandazioni che evidenziano l’importanza della figura ostetrica, lungo tutta la vita riproduttiva della donna, specialmente nel parto fisiologico, attuando e promuovendo un’assistenza one-to-one e woman-centered. Tuttavia, l’adozione di questo modello è spesso ostacolata da fattori culturali, organizzativi e formativi. Obiettivo: L’obiettivo è confrontare i processi assistenziali messi in atto nel parto fisiologico, dalle ostetriche dei Paesi Bassi e dell’Italia, valorizzando la loro prospettiva. Metodi: È stato condotto uno studio qualitativo, basato sull’approccio della Grounded Theory, che attraverso interviste strutturate, confronta il ruolo delle ostetriche nei due paesi, in contesti ospedalieri, territoriali e case maternità. L’indagine esplora quali processi assistenziali le ostetriche mettono in atto, gli elementi che supportano le loro decisioni e come si sentono relativamente all’assistenza del parto fisiologico. Risultati: I risultati evidenziano differenze rilevanti: le ostetriche olandesi godono di maggiore autonomia e preparazione alla leadership, mentre le italiane riferiscono un’educazione insufficiente e minor autodeterminazione. Centrale in entrambi i Paesi è la relazione con la donna, basata su empatia e competenze comunicative. Conclusioni: Lo studio sottolinea l’importanza di investire nella formazione, nel riconoscimento del ruolo ostetrico e nella promozione di modelli assistenziali che valorizzino la professione. Rafforzare questi aspetti è essenziale per garantire qualità assistenziale e lavorativa.

Background: In the literature there are numerous studies and recommendations that highlight the importance of the midwife, throughout the reproductive life of the woman, especially in physiological delivery, implementing and promoting one-to- one and woman-centered care. However, the adoption of this model is often hampered by cultural, organizational and training factors. Objective: The objective is to compare the care processes put in place in physiological delivery, by midwives from the Netherlands and Italy, valuing their perspective. Methods: A qualitative study was conducted, based on the Grounded Theory approach, which through structured interviews, compares the role of midwives in the two countries, in hospital, territorial and maternity homes contexts. The survey explores what care processes midwives put in place, the elements that support their decisions, and how they feel about physiological birth care. Results: The results highlight relevant differences: Dutch midwives enjoy greater autonomy and preparation for leadership, while Italians report insufficient education and less self-determination. Central to both countries is the relationship with women, based on empathy and communication skills. Conclusions: The study emphasizes the importance of investing in training, recognition of the midwife role and promotion of care models that value the profession. Strengthening these aspects is essential to guarantee quality of care and work.