La percezione infermieristica nella morte improvvisa: il vissuto emotivo degli infermieri e il loro ruolo nel supporto ai parenti

Abstract

Intendiamo come morte improvvisa quella di un paziente apparentemente sano e in forma che improvvisamente muore davanti ad un'equipe sanitaria ed ai parenti. Ci si è proposti di indagare se e che tipo di percezione lascia agli infermieri tale evento, come gestiscono le emozioni e se esiste una figura di appoggio per supportarli. Questo lavoro si pone un duplice obiettivo: il primo, approfondito tramite un questionario autoprodotto, è quello di individuare le percezioni, le emozioni e gli atteggiamenti vissuti direttamente dagli infermieri di area critica nei confronti dell'evento morte improvvisa, valutando anche i metodi comunicativi e di supporto della notizia ai parenti. Il secondo, è quello di capire se potrebbe essere utile un corso di aggiornamento o di integrazione con una figura specializzata esterna, ad esempio uno psicologo, per aiutare gli infermieri dopo certi episodi ad alto impatto emotivo. Tutto ciò mira, quindi, ad affinare e ottimizzare l'approccio utilizzato nella comunicazione ai familiari, a comprendere il punto di vista dei professionisti sanitari e infine a fare luce sulla eventuale necessità (e in caso positivo, la tipologia) di supporto utile a metabolizzare tali situazioni. In conclusione i risultati ottenuti evidenziano una grande emotività da parte degli infermieri, un’estesa conoscenza e consapevolezza di un’efficace presenza volta a sostenere e aiutare al meglio i parenti del deceduto dopo aver ricevuto l’informazione, ma in particolare è emerso che nei confronti degli operatori sanitari non vi è alcun tipo di supporto ufficiale ed efficace dopo un episodio.

We mean the sudden death of an apparently healthy and fit patient who suddenly dies in front of a healthcare team and relatives. The aim was to investigate whether and what kind of perception this event leaves nurses, how they manage emotions, and whether there is a supportive figure to support them. This work has a dual objective: the first, explored through a self-produced questionnaire, is to identify the perceptions, emotions, and attitudes experienced directly by critical care nurses regarding the sudden death event, also evaluating communication methods and methods for supporting the news to relatives. The second is to understand whether a refresher or integration course with an external specialized figure, such as a psychologist, could be useful to help nurses after certain episodes with a high emotional impact. All of this therefore aims to refine and optimize the approach used in communicating with family members, to understand the perspective of healthcare professionals, and finally to shed light on the possible need (and if so, the type) of support useful for metabolizing these situations. The results obtained highlight a great emotionality on the part of the nurses, an extensive knowledge and awareness of an effective presence aimed at best support and help the deceased's relatives after receiving information, but in particular it emerged that towards operators health care there is no official and effective support after an episode of sudden death.