Densità minerale ossea e affermazione di genere: studio multicentrico osservazionale in donne transgender
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Author
Altomare, Claudia <1990>
Date
2025-11-21Data available
2025-12-04Abstract
La disforia di genere è una condizione in cui l’identità di genere non corrisponde al sesso assegnato alla nascita.Nelle persone assegnate maschi alla nascita (AMAB), la terapia ormonale femminilizzante rappresenta un trattamento cardine per l’affermazione di genere, ma può influenzare la densità minerale ossea (BMD) e il rischio di osteoporosi, in particolare nei soggetti sottoposti a gonadectomia.L’obiettivo di questo studio è stato valutare la prevalenza di osteoporosi e le differenze nei parametri densitometrici tra soggetti AMAB con disforia di genere, confrontando coloro che avevano eseguito la gonadectomia con quelli che non l’avevano eseguita, tutti in terapia ormonale femminilizzante da almeno due anni.Sono stati arruolati 50 soggetti AMAB, di età compresa tra 25 e 50 anni. 28 partecipanti avevano eseguito gonadectomia bilaterale, mentre 22 non erano stati sottoposti all’intervento.Tutti i soggetti erano in terapia sostitutiva estrogenica; il gruppo non gonadectomizzato era inoltre trattato con farmaci antiandrogeni.La densità minerale ossea è stata valutata mediante DEXA a livello del collo del femore, della colonna lombare e del femore totale. Per ciascun distretto sono stati calcolati Tscore e Zscore utilizzando sia i valori di riferimento maschili sia quelli femminili.Non è stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa nella prevalenza di osteoporosi tra i gruppi gonadectomizzato e non gonadectomizzato(p > 0,05).Pertanto, la prevalenza di osteoporosi non differiva nemmeno quando i valori di BMD venivano confrontati con i range di riferimento maschili o femminili (p > 0,05).Negli AMAB con disforia di genere in trattamento ormonale femminilizzante da almeno due anni, la gonadectomia non è risultata associata a una maggiore prevalenza di osteoporosi.Inoltre, la valutazione densitometrica basata su Tscore e Zscore non ha mostrato differenze rilevanti nelle nuove diagnosi di osteoporosi in relazione alla popolazione di confronto. Gender dysphoria is a condition in which gender identity does not correspond to the sex assigned at birth. In individuals assigned male at birth (AMAB), feminizing hormone therapy represents a cornerstone treatment for gender affirmation, but it may affect bone mineral density (BMD) and the risk of osteoporosis, particularly in subjects who have undergone gonadectomy. To evaluate the prevalence of osteoporosis and the differences in densitometric parameters among AMAB individuals with gender dysphoria, comparing those who had undergone gonadectomy with those who had not, all of whom had been on feminizing hormone therapy for at least two years. A total of 50 AMAB subjects aged between 25 and 50 years were enrolled. 28 participants had undergone bilateral gonadectomy, while 22 had not. All subjects were receiving estrogen replacement therapy; the non-gonadectomized group was also treated with antiandrogenic agents. Bone mineral density was assessed by DEXA scanning at the femoral neck, lumbar spine, and total femur. For each site, T-scores and Z-scores were calculated using both male and female reference populations. No statistically significant difference was observed in the prevalence of osteoporosis between the gonadectomized and non-gonadectomized groups (p > 0.05). Therefore, the prevalence of osteoporosis did not differ when BMD values were compared to male or female reference ranges (p > 0.05). In AMAB subjects with gender dysphoria undergoing feminizing hormone therapy for at least two years, gonadectomy was not associated with a higher prevalence of osteoporosis. Moreover, densitometric evaluation based on T-scores and Z-scores revealed no clinically relevant differences in new osteoporosis diagnoses depending on whether male or female reference populations were used.

