L’assistenza al parto inaspettato da parte del personale 118: il ruolo dell’Ostetrica nella trasmissione delle competenze appropriate

Abstract

L’assistenza al parto inaspettato in contesto extraospedaliero rappresenta un evento raro ma complesso per il personale del sistema di emergenza territoriale 118, che spesso si trova ad affrontare situazioni critiche senza una preparazione ostetrica specifica. Lo studio si propone di valutare l’efficacia di un intervento formativo condotto da un’ostetrica – figura professionale particolarmente indicata grazie alla sua preparazione specifica – volto a migliorare le competenze teoriche, pratiche e comunicative dei soccorritori nella gestione del parto inaspettato e dell’assistenza al neonato. L’indagine, di tipo sperimentale, con misurazioni pre e post-intervento, ha coinvolto 104 soccorritori certificati, di cui 63 presenti al follow-up. Il percorso formativo, della durata complessiva di quattro ore, era articolato in una parte teorica e una pratica. La prima ha trattato aspetti di fisiologia del travaglio e del parto, gestione del secondamento e comunicazione con la partoriente; la seconda ha previsto simulazioni pratiche con manichini ostetrici e neonatali ed esercitazioni di squadra. La valutazione, effettuata tramite questionari di autovalutazione, checklist osservazionali e una “after action review” ha evidenziato un miglioramento complessivo in oltre l’80% dei partecipanti, in particolare nella sicurezza percepita, nella gestione del secondamento e nella comunicazione efficace con la partoriente. In conclusione, la formazione condotta dall’ostetrica si è rivelata efficace nel rafforzare la preparazione del personale 118 e nel promuovere un approccio multidisciplinare e centrato sulla donna, fondamentale per garantire sicurezza clinica e qualità dell’esperienza di nascita anche in situazioni di emergenza.

Attending an unexpected birth in an out-of-hospital setting is a rare but challenging event for Emergency service personnel, who often find themselves facing critical situations without specific obstetric training. The aim of the study is to evaluate the effectiveness of a training intervention led by a midwife, aimed at improving the medical, practical, and communication skills of emergency responders in managing unexpected births and newborn care. The experimental study, with pre- and post-intervention measurements, involved 104 certified emergency responders, 63 of whom attended the follow-up. The training program, with a total duration of four hours, was divided into a theoretical and a practical component. The theoretical part covered aspects of labor and delivery physiology, management of the third stage of labor, and communication with the laboring woman; the practical part included simulations with obstetric and neonatal mannequins and team-based exercises. The evaluation was conducted through self-assessment questionnaires, observational checklists, and an after-action review for the qualitative analysis of the training experience. The results showed a significant improvement in the perception of safety and in the mastery of operational maneuvers, particularly in the recognition of impending labor, management of the afterbirth, and the immediate postpartum period. In conclusion, the training conducted by the midwife proved effective in strengthening the preparation of emergency services personnel and in promoting a multidisciplinary and woman-centered approach, which is essential for ensuring clinical safety and the quality of the birth experience even in emergency situations.