“Tentativi di suicidio mediante intossicazione volontaria da farmaci in età pediatrica: studio retrospettivo presso l’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova e impatto del COVID-19”
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Author
Mahameed, Samir <1984>
Date
2025-11-21Data available
2025-12-04Abstract
Negli ultimi anni si è osservato un aumento significativo dei disturbi psichici e dei comportamenti suicidari in età pediatrica, fenomeno ulteriormente amplificato dalla pandemia da COVID-19. Il presente studio si propone di analizzare l’incidenza dei tentativi di suicidio mediante intossicazione volontaria da farmaci nei pazienti pediatrici afferiti al PS/DEA dell’IRCCS Istituto Giannina Gaslini di Genova nel periodo 2018–2024, confrontando il periodo pandemico con gli anni precedenti.
Lo studio, osservazionale e retrospettivo, ha incluso soggetti di età compresa tra 6 e 18 anni con diagnosi di tentato suicidio per ingestione di farmaci. Sono stati raccolti dati demografici, clinici e psicopatologici, valutando la gravità mediante il Poisoning Severity Score (PSS).
Durante il periodo in studio sono stati registrati 220.194 accessi al PS, di cui 1.047 per avvelenamento; le intossicazioni volontarie hanno rappresentato il 5,0% dei casi. Il picco di incidenza si è osservato nel 2021 (59,2/100.000 accessi), coincidente con la fase acuta della pandemia. La popolazione era prevalentemente femminile (86,4%), con età mediana di 13 anni. Nel 90,4% dei casi il PSS era lieve (0–1).
Le sostanze più frequentemente coinvolte sono risultate paracetamolo, benzodiazepine e FANS. La quasi totalità dei pazienti presentava comorbidità psichiatriche multiple, principalmente disturbo bipolare, disturbi d’ansia e autolesionismo non suicidario.
I risultati confermano un aumento dei tentativi di suicidio in età pediatrica, in particolare nel periodo pandemico, e sottolineano la necessità di strategie preventive multidisciplinari, programmi di educazione alla salute mentale e una più attenta gestione dei farmaci in ambito domestico. In recent years, a significant increase in psychiatric disorders and suicidal behaviors has been observed among children and adolescents, a trend further exacerbated by the COVID-19 pandemic.
This study aims to analyze the incidence of suicide attempts through intentional drug intoxication among pediatric patients admitted to the Emergency Department (PS/DEA) of the IRCCS Giannina Gaslini Institute in Genoa between 2018 and 2024, comparing the pandemic period with previous years.
The study, observational and retrospective, included patients aged 6–18 years with a diagnosis of intentional drug ingestion for suicidal purposes. Demographic, clinical, and psychopathological data were collected, and the severity of intoxication was assessed using the Poisoning Severity Score (PSS).
During the study period, 220,194 emergency visits were recorded, of which 1,047 (0.47%) were related to poisoning. Intentional intoxications accounted for 5.0% of these cases. The highest incidence rate was observed in 2021 (59.2/100,000 visits), coinciding with the acute phase of the COVID-19 pandemic. The population was predominantly female (86.4%), with a median age of 13 years. In 90.4% of cases, the PSS score indicated mild or asymptomatic conditions (0–1).
The most frequently ingested substances were paracetamol, benzodiazepines, and NSAIDs. Nearly all patients presented multiple psychiatric comorbidities, primarily bipolar disorder, anxiety disorders, and non-suicidal self-injury.
These findings confirm an increase in suicide attempts among pediatric patients, particularly during the pandemic, and highlight the urgent need for multidisciplinary preventive strategies, mental health education programs, and safer management of medications in home environments.

