L’importanza del ruolo infermieristico nel percorso di fecondazione in vitro: uno studio qualitativo.
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Autore
Papini, Matilde <2003>
Data
2025-11-25Disponibile dal
2025-12-04Abstract
La tesi analizza il ruolo dell’infermiere nel percorso di Procreazione Medicalmente Assistita
(PMA), con particolare riferimento alla fecondazione in vitro, approfondendone competenze,
responsabilità e funzioni educative e relazionali. Attraverso un approccio qualitativo basato
su un focus group condotto presso il Centro PMA dell’Ospedale Evangelico di Castelletto
(Genova), sono state esplorate le esperienze, le percezioni e le criticità vissute dagli
operatori sanitari coinvolti.
L’analisi tematica, secondo il modello di Braun e Clarke, ha evidenziato otto aree principali:
modalità di accesso al reparto, formazione continua, quotidianità assistenziale, relazione con
le coppie, collaborazione multiprofessionale, valori aggiunti del lavoro, criticità percepite e
prospettive future. È emerso il profilo di un infermiere altamente specializzato, che unisce
competenza tecnica e sensibilità umana, fungendo da mediatore tra dimensione clinica e
psicologica. Centrale risulta il suo contributo nell’educazione terapeutica, nella
comunicazione empatica e nel sostegno emotivo, elementi che favoriscono l’aderenza ai
trattamenti e riducono lo stress della coppia.
Nonostante la rilevanza del suo intervento, il ruolo infermieristico in PMA appare ancora
poco riconosciuto e necessita di maggiore valorizzazione istituzionale e formativa. Lo studio
propone di implementare percorsi di aggiornamento specifici e strategie organizzative che
rendano più visibile la figura dell’infermiere nei contesti ad alta specializzazione.
In conclusione, la ricerca conferma che l’assistenza infermieristica costituisce un pilastro
essenziale nella qualità e nell’umanizzazione delle cure nei centri di PMA, dove la
competenza professionale si intreccia con l’ascolto, la fiducia e l’empatia, a sostegno delle
coppie che affrontano la complessa sfida dell’infertilità. The thesis analyzes the role of the nurse in the path of Medically Assisted Procreation
(PMA), with particular reference to in vitro fertilization, deepening its skills,
educational and relational responsibilities and functions. Through a qualitative approach based
on a focus group conducted at the PMA Center of the Evangelical Hospital of Castelletto
(Genoa), the experiences, perceptions and critical issues experienced by
healthcare professionals involved.
The thematic analysis, according to the Braun and Clarke model, highlighted eight main areas:
methods of access to the department, continuous training, daily care, relationship with
couples, multi-professional collaboration, added values of work, perceived critical issues and
future prospects. The profile of a highly specialized nurse emerged, who unites
technical competence and human sensitivity, acting as a mediator between the clinical dimension and
psychological. Its contribution in therapeutic education is central, in
empathic communication and in emotional support, elements that favor adherence to
treatments and reduce the couple's stress.
Despite the relevance of her intervention, the nursing role in PMA still appears
little recognized and requires greater institutional and training valorisation. The study
it proposes to implement specific update paths and organizational strategies that
they make the figure of the nurse more visible in highly specialized contexts.
In conclusion, the research confirms that nursing is a pillar
essential in the quality and humanization of care in PMA centers, where the
professional competence is intertwined with listening, trust and empathy, in support of
couples facing the complex challenge of infertility.
Tipo
info:eu-repo/semantics/bachelorThesisCollezioni
- Laurea Triennale [4018]

