Diritto di aborto: il punto di vista degli infermieri tra etica, normativa e assistenza sanitaria

Abstract

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Obiettivo: Lo studio esplora il pensiero degli infermieri riguardo al diritto di aborto e gli aspetti etici, normativi e assistenziali legati alla cura delle donne che richiedono l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG).

Disegno di ricerca: Studio quantitativo descrittivo basato su revisione della letteratura (metodo PRISMA) e intervista strutturata.

Background: In Italia, la Legge 194/1978 garantisce l’accesso sicuro e gratuito all’IVG, ma la sua applicazione è spesso ostacolata dall’elevato numero di obiettori di coscienza, che in alcune regioni supera l’80%. Ciò può limitare l’accesso al servizio e generare tempi di attesa incompatibili con i limiti previsti dalla legge. Molte donne riportano inoltre esperienze di stigmatizzazione o di scarsa sensibilità da parte del personale sanitario e l’imposizione di pratiche non necessarie, che possono configurare forme di pressione morale. Queste criticità evidenziano la necessità di garantire un servizio realmente accessibile, rispettoso e centrato sulla persona, che tuteli anche il benessere psicologico e la dignità delle donne.

Metodologia: La revisione della letteratura, condotta con la stringa di ricerca nurs opinion and abortion*, ha individuato 250 articoli, di cui 30 inclusi dopo valutazione full text. L’intervista strutturata, composta da 24 domande a risposta multipla e su scala Likert, è stata diffusa tramite gli Ordini degli Infermieri sul territorio nazionale.

Risultati: La revisione ha evidenziato che l’obiezione di coscienza e il credo religioso rappresentano le principali barriere all’aborto sicuro. Un’ulteriore criticità riguarda la formazione insufficiente del personale sanitario, che può compromettere la qualità dell’assistenza. Tuttavia, emerge che una formazione mirata e la sensibilizzazione etico-professionale possono migliorare l’approccio degli operatori e ridurre lo stigma.

Abstract

Objective: The study explores nurses’ perspectives on the right to abortion and the ethical, legal, and care-related aspects involved in supporting women who request voluntary termination of pregnancy (VTP).

Research design: A quantitative descriptive study based on a literature review (PRISMA method) and a structured interview.

Background: In Italy, Law No. 194/1978 guarantees safe and free access to VTP, yet its implementation is often hindered by the high percentage of conscientious objectors, which in some regions exceeds 80%. This can limit access to services and cause waiting times incompatible with the legal timeframe. Many women also report experiences of stigmatization, lack of sensitivity from healthcare professionals, or exposure to unnecessary clinical practices that may constitute moral pressure. These issues highlight the need for a truly accessible, respectful, and person-centered healthcare service that safeguards not only women’s physical health but also their psychological well-being and dignity.

Methodology: The literature review, conducted using the search string nurs opinion and abortion*, identified 250 articles, of which 30 were included after full-text evaluation. The structured interview, consisting of 24 multiple-choice and Likert-scale questions, was distributed through the national network of Nursing Boards.

Results: The review revealed that conscientious objection and religious beliefs are the main barriers to safe abortion. Another critical issue concerns the insufficient training of healthcare personnel, which may compromise the quality of care. However, targeted education and ethical-professional awareness can improve healthcare providers’ approaches and reduce stigma.