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Marsha Linehan Oltre la DBT: Il Potere della Narrazione e Riflessioni sul Concetto di Cura

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tesi35678861.pdf (987.9Kb)
Author
Rossini, Simona <1992>
Date
2025-11-24
Data available
2025-11-27
Abstract
In questo elaborato, attraverso lo sguardo dell’educatore professionale, si sono analizzati inizialmente i concetti più rivoluzionari della Terapia Dialettico Comportamentale (DBT), per poi “andare oltre”, soffermandosi sulla narrazione della storia di vita di Marsha Linehan attraverso la lettura e l’analisi della sua autobiografia, “Una vita degna di essere vissuta”. Dopo aver letto la sua autobiografia si può comprendere quanto la narrazione aggiunga significato alla terapia. Risulta inoltre importante introdurla maggiormente nei contesti educativi per far comprendere quanto la sofferenza mentale non debba corrispondere all’identità della persona; come direbbe Patricia Deegan: “sono una persona non sono una malattia!”. Linehan decide di dichiarare pubblicamente del suo internamento avvenuto negli anni ‘60 per infondere un messaggio di speranza: “Se ce l’ho fatta anche io potete farlo anche voi”. Questo è l’intento dichiarato. Analizzando il concetto di cura e narrazione si può notare quanto in realtà gli obiettivi da raggiungere attraverso questa storia possano essere molteplici: diffondere un approccio più umano della scienza; aiutare a modificare l’immaginario collettivo di persona che soffre di disturbo mentale; comprendere meglio il significato di diagnosi e recovery. Attraverso questo elaborato, citando vari autori ho voluto approfondire quanto sia importante la narrazione in relazione alla cura: il pedagogista Duccio Demetrio, con l’importanza della narrazione autobiografia come cura di sé; la dottoressa Rita Charon, con l’approccio alla medicina narrativa; la filosofa e politologa Joan Tronto, con il suo ampio concetto di cura; e ancora lo psichiatra Eugenio Borgna, con l’importanza dedicata alla cura delle parole.
 
The analysis of her autobiography reveals how much narrative adds meaning to therapy. It is also important to introduce it more extensively in educational settings to convey that mental suffering should not equate to a person&#39;s identity, as Patricia Deegan states: &quot;I am a person, not a disease!&quot; Linehan publicly disclosed her hospitalization in the 1960s to instill a message of hope: &quot;If I made it, you can too.&quot; This is the declared intent. By analyzing the concept of care and narrative, it is clear that the objectives achievable through this story are manifold: disseminating a more human approach to science; helping to modify the collective imagination of individuals suffering from mental illness; and better understanding the meaning of diagnosis and recovery. Through this paper, and by citing various authors, I aimed to deepen the understanding of the importance of narrative in relation to care: the pedagogist Duccio Demetrio, with the importance of autobiographical narrative as self-care; Dr. Rita Charon, with the narrative medicine approach; the philosopher and political scientist Joan Tronto, with her broad concept of care; and finally, the psychiatrist Eugenio Borgna, with the importance dedicated to the care of words.
 
Type
info:eu-repo/semantics/bachelorThesis
Collections
  • Laurea Triennale [4018]
URI
https://unire.unige.it/handle/123456789/13851
Metadata
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